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Papa Leone XIV approva i primi decreti di riconoscimento di 3 nuovi venerabili

I 3 nuovi Venerabili: da sinistra: Monsignor Alejandro Labaka, Suor Inés Arango e il Vescovo Matthew Makil | Credit: Wiki, causesanti.va e Wiki
I 3 nuovi Venerabili: da sinistra: Monsignor Alejandro Labaka, Suor Inés Arango e il Vescovo Matthew Makil | Credit: Wiki, causesanti.va e Wiki

Papa Leone XIV ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti che riconoscono tre nuovi venerabili, tra cui due missionari e un vescovo indiano.

Nel corso della sua prima udienza con il prefetto del Dicastero vaticano, il Cardinale Marcello Semeraro, il Santo Padre ha approvato l’“offerta della vita” del Servo di Dio Alejandro Labaka Ugarte, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, di suor Ines Arango, missionaria delle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia e di Matthew Makil, fondatore della Congregazione delle Suore della Visitazione della Beata Vergine Maria.

Alejandro Labaka, un vescovo martirizzato nella giungla dell’Ecuador

Alejandro Labaka nacque il 19 aprile 1920 a Beizama, in Spagna. Dopo essere stato espulso dalla Cina comunista, questo missionario cappuccino giunse in Ecuador, dove servì come vescovo titolare di Pomaria e vicario apostolico di Aguarico.

Si dedicò instancabilmente all’evangelizzazione nella foresta amazzonica dell’Ecuador, fino a dare la vita il 21 luglio 1987, nella regione di Tigüinocolpito a morte con lance dai Tagaeri, una tribù minacciata dallo sfruttamento petrolifero nella zona, al quale il presule si opponeva.

Inés Arango, missionaria dedita al popolo Huaorani

Nello stesso tragico episodio perse la vita anche Inés Arango Velásquez, missionaria delle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia, dichiarata venerabile da Papa Leone XIV il 22 maggio.

Questa religiosa, nata a Medellín (Colombia) il 6 aprile 1937, si trovava da dieci anni nell’Apostolato ad Aguarico, dedicata alla missione tra gli Indigeni Huaorani.

Già il 11 luglio 2017, il Vaticano aveva pubblicato il motu proprio Maiorem Hac Dilectionem di Papa Francesco, in cui si stabiliva che l’offerta della propria vita, pur sapendo con certezza che ne seguirà la morte, rappresenta una nuova via verso la beatificazione, insieme alla via delle virtù eroiche e al martirio.

Matthew Makil, vescovo indiano

Papa Leone XIV ha inoltre approvato le virtù eroiche del Servo di Dio Matthew Makil, fondatore della Congregazione delle Suore della Visitazione della Beata Vergine Maria.

Makil nacque il 27 marzo 1851 a Manjoor (India) e morì il 26 gennaio 1914 a Kottayam, sempre in India. Fu anche vescovo titolare di Tralles e primo vicario apostolico di Kottayam.

Dopo la dichiarazione di venerabilità, sarà necessario il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione per procedere con la beatificazione, primo passo verso la canonizzazione.

Articolo tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.

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