Una foto e un breve saluto a braccio in inglese
Un saluto inaspettato quello di oggi pomeriggio di Papa Leone XIV ad un gruppo di pellegrini africani accompagnati dal cardinale Turkson. Nella basilica Vaticana Il Papa ha incontrato i partecipanti al Pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa degli ambasciatori africani accreditati presso la Santa Sede e presso l’Italia, al termine della Messa presieduta dal cardinale Turkson e concelebrata dal cardinale Francis Arinze e dall’arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione.
Come riporta Vaticanews “Questo Anno Santo invita tutti i battezzati a cercare la speranza, ma anche ad essere segni di speranza per l’umanità. E in questo senso il continente africano offre al mondo intero una grande testimonianza”. Parlando a braccio in inglese, il Papa ha detto. “Buon pomeriggio a tutti voi, in particolare ai rappresentanti. Potete sedervi, ma io rimarrò in piedi.Sono venuto molto brevemente per salutare tutti voi e per darvi il benvenuto a Roma, in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, e per unirmi a voi in questo pellegrinaggio giubilare durante l’Anno Santo.Basilica di San Pietro, e per unirmi brevemente a voi in questo pellegrinaggio giubilare durante l’Anno Santo, un anno che ci ispira tutti e che ci invita a fare un viaggio di lavoro.anno che ci ispira tutti e ci invita a cercare la speranza, ma anche a essere segni di speranza.Quanto è importante che ogni battezzato si senta chiamato da Dio a essere un segno di speranza nel mondo.Dio ad essere un segno di speranza nel mondo di oggi.È la nostra fede che ci dà forza. È la nostra fede che ci permette di vedere la luce di GesùCristo nella nostra vita e di capire quanto sia importante vivere la nostra fede. Non solo la domenica, non solo durante un pellegrinaggio, ma ogni giorno, in modo da essere riempiti della speranza che solo Gesù Cristo può darci e che tutti noi insieme continueremo a camminare uniti come fratelli e sorelle per lodare il nostro Dio; per riconoscere che tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo è un dono di Dio e per mettere questi doni al servizio di Dio. di mettere questi doni al servizio degli altri.Sono molto felice di poter salutare tutti voi solo per un breve momento questo pomeriggio, ma perdire a ciascuno di voi: Grazie per aver vissuto la vostra vita, la vostra fede in Gesù Cristo.Siete già molto ben accompagnati dalle loro Eminenze, il Cardinale Turkson, il Cardinale Arinze e l’arcivescovo Fortunatus, e tutti noi insieme, pieni della grande testimonianza che voistate dando e che il continente africano dà al mondo intero.Noi diciamo: “Grazie, Signore Gesù, e che il tuo nome sia lodato”. Dio vi benedica tutti.Concludo quindi con la benedizione. Che il Signore sia con voi. Che Dio onnipotente vi benedicail Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen. Che la pace di Dio sia sempre con voi.Il pellegrinaggio giubilare ha per tema “La Speranza della Pace in Africa”, ed è stato organizzato in occasione della 62.ma Giornata Internazionale dell’Africa. L’evento ha visto la partecipazione di circa cinquecento persone.
Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia