Fin dai primi giorni del suo pontificato, Papa Leone XIV ha mostrato una particolare vicinanza alla Vergine Maria, rivelando una sensibilità mariana che richiama la tradizione spirituale del suo ordine, gli Agostiniani, e del suo predecessore Leone XIII. Questo articolo esplora i primi gesti e le devozioni che delineano il profilo spirituale del nuovo Pontefice.
Le prime parole pubbliche e la preghiera alla Vergine
Dopo l’elezione e prima della benedizione urbi et orbi, Papa Leone XIV ha affidato il suo ministero e tutta la Chiesa all’intercessione di Maria, invitando i fedeli a pregare con lui:
“La nostra Madre Maria vuole sempre camminare al nostro fianco… Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo, e chiediamo a Maria, nostra Madre, questa grazia speciale.”
Ha poi guidato la recita dell’Ave Maria.
Durante il suo primo Regina Caeli l’11 maggio, ha nuovamente invocato la Madonna, descrivendola come colei che “ci accompagna nel seguire Gesù”, per poi concludere cantando con solennità il Regina Caeli.
Le sue prime scelte mariane da Papa
Già durante la malattia terminale di Papa Francesco, il cardinale Prevost — allora Prefetto del Dicastero per i Vescovi e oggi Papa Leone XIV — aveva guidato una preghiera pubblica in Piazza San Pietro con la recita del Rosario e delle Litanie Lauretane, davanti all’immagine di “Maria Madre della Chiesa”.
Particolare rilievo simbolico ha assunto la data della sua elezione, l’8 maggio: giorno in cui l’Ordine Agostiniano celebra Maria sotto il titolo di Madonna delle Grazie, titolo molto caro all’ordine e legato a una tradizione devozionale risalente al XIII secolo. È anche il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei, da lui stesso ricordato nel discorso inaugurale.
Pellegrinaggi mariani nei primi giorni del pontificato
Nel suo primo sabato da Papa — giorno tradizionalmente dedicato a Maria — Leone XIV ha visitato il Santuario della Madre del Buon Consiglio a Genazzano, amministrato dagli Agostiniani. In quel luogo, venerato anche da Leone XIII, ha guidato la preghiera composta da San Giovanni Paolo II alla Madre del Buon Consiglio, esortando i presenti:
“Come la Madre non abbandona mai i suoi figli, anche voi siate fedeli alla Madre.”
Nella stessa giornata si è recato anche presso la Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare sulla tomba di Papa Francesco e davanti alla statua dell’Ave Regina Pacis.
La spiritualità agostiniana di Papa Leone XIV
Essendo il primo Papa agostiniano, Leone XIV è naturalmente radicato nelle devozioni mariane dell’Ordine, tra cui la Madonna della Consolazione, legata a una visione mistica di Santa Monica, madre di Sant’Agostino, e la Madonna del Buon Consiglio, venerata a partire da un’immagine miracolosa apparsa nel 1467.
Un’altra figura significativa per Leone XIV è San Nicola da Tolentino, agostiniano e patrono delle anime del purgatorio. Quando era vescovo in Perù, il futuro Papa si recava spesso a pregare nel piccolo santuario dedicato al santo a Zaña.
Continuità con Papa Leone XIII
Il legame simbolico con Papa Leone XIII, il “Papa del Rosario”, è evidente. Leone XIII dedicò ben 12 encicliche al Santo Rosario e istituì la festa della Regina del Santissimo Rosario nel 1883. Tra i suoi insegnamenti:
“Il Rosario è il rimedio a tutti i nostri mali, la radice di tutte le nostre benedizioni.”
Il predecessore omonimo di Leone XIV è anche noto per aver composto la preghiera a San Michele Arcangelo, ispirata da una visione che lo spinse a voler proteggere la Chiesa dalle forze del male — una preghiera che oggi è stata ripristinata in molte parrocchie.
Conclusione: un pontificato nel segno di Maria
Già nei suoi primi atti pubblici, Papa Leone XIV ha indicato chiaramente che il suo cammino sarà accompagnato dalla Vergine Maria. Le sue parole pronunciate durante la prima omelia papale lo confermano:
“Dio mi conceda questa grazia, oggi e sempre, per l’amorevole intercessione di Maria, Madre della Chiesa.”