Il Cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione in Vaticano, ha raccontato come ha reagito Papa Leone XIV – che sedeva accanto a lui nella Cappella Sistina in Vaticano – quando è stato eletto successore di San Pietro durante il conclave dello scorso 8 maggio.
“La sua reazione è stata un alternarsi di sorrisi e respiri profondi. È stata di santa accettazione e sacra paura insieme. Ho pregato in silenzio per lui”, ha raccontato ai media vaticani il cardinale filippino, uno dei 133 che hanno avuto il compito di eleggere il nuovo Papa della Chiesa Cattolica e che domenica scorsa ha consegnato l’anello del pescatore al Santo Padre durante la Messa di inaugurazione del suo pontificato.
“Nel momento in cui ha raggiunto il numero necessario di voti (89), è esploso un fragoroso applauso, simile a quello seguito all’elezione di Papa Francesco”, ha precisato Tagle.
L’ex Arcivescovo di Manila ha raccontato anche che “i cardinali hanno espresso gioia e gratitudine al loro fratello, il Cardinale Prevost, ma è stato anche un momento intimo tra Gesù e lui, nel quale non potevamo entrare e che non dovevamo interrompere. Mi sono detto: ‘Lasciamo che il silenzio sacro avvolga Gesù e Pietro’”.
Il Cardinale Tagle e i conclavi
In un’intervista pubblicata il 16 maggio da Vatican News, il Cardinale Tagle ha sottolineato di aver partecipato “a due conclavi, cosa che considero una vera grazia. Nel conclave del 2013, Papa Benedetto XVI era ancora in vita, mentre nel conclave del 2025 Papa Francesco era già passato alla vita eterna”.
“Bisogna tenere conto della differenza di contesto e di atmosfera. Aggiungerei anche che, pur essendo ciascuno dei due conclavi un’esperienza unica e irripetibile, vi sono stati elementi costanti”, ha aggiunto.
Nel 2013, ha continuato Tagle, “mi chiedevo perché durante il conclave dovessimo indossare la veste corale. Poi ho compreso e sperimentato che il conclave è un evento liturgico, un tempo e uno spazio di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, delle ispirazioni dello Spirito Santo, dei gemiti della Chiesa, dell’umanità e del creato, di purificazione personale e comunitaria delle motivazioni, e di culto e adorazione a Dio, la cui volontà deve regnare sovrana”.
Il porporato filippino ha sottolineato inoltre che “Papa Francesco e Papa Leone sono stati eletti entrambi al secondo giorno. Il conclave ci insegna – a noi, come alle nostre famiglie, parrocchie, diocesi e nazioni – che la comunione di cuori e menti è possibile se adoriamo il vero Dio”.
Com’è Papa Leone XIV secondo il Cardinale Tagle?
Il cardinale filippino ricorda di aver conosciuto Papa Leone XIV “a Manila e a Roma, quando era ancora Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Dal 2023 siamo insieme nella Curia Romana”.
A suo avviso, il Pontefice “ha una capacità di ascolto profonda e paziente. Prima di prendere una decisione, si dedica a uno studio e a una riflessione attenta”.
Leone XIV, evidenzia il cardinale, “esprime i suoi sentimenti e le sue preferenze senza voler imporre nulla. È preparato intellettualmente e culturalmente senza ostentarlo. Nelle relazioni trasmette una serenità calorosa, affinata dalla preghiera e dall’esperienza missionaria”.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.