Il Vaticano ha confermato questo lunedì che Papa Leone XIV ha avuto una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. La Santa Sede si è limitata a confermare il contatto, senza fornire ulteriori dettagli.
Da parte sua, il capo di Stato ucraino ha condiviso sul suo profilo ufficiale sulla rete sociale X:
«È stata la nostra prima conversazione, ma già molto calorosa e profonda. Ho ringraziato Sua Santità per il suo sostegno all’Ucraina e a tutto il nostro popolo».
Zelensky ha inoltre espresso la sua gratitudine per le parole del Papa durante la recita del Regina Coeli di domenica 11 maggio, in cui il Pontefice ha chiesto la fine dei conflitti che continuano a insanguinare l’Ucraina e la Striscia di Gaza, affermando di portare nel cuore la sofferenza “del caro popolo ucraino”.
Il presidente ha fatto proprio l’appello del Papa, sottolineando l’urgenza di raggiungere “una pace giusta e duratura per il nostro Paese e la liberazione dei prigionieri”.
Ha inoltre riferito che, durante la conversazione, si è parlato del dramma dei migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia. «L’Ucraina conta sull’aiuto del Vaticano per riportarli alle loro famiglie», ha affermato Zelensky.
Ha anche comunicato che il Papa è stato informato dell’accordo raggiunto tra l’Ucraina e i suoi partner internazionali per l’inizio di un cessate il fuoco totale e incondizionato della durata di almeno 30 giorni.
Zelensky ha poi ribadito la disponibilità dell’Ucraina a proseguire i negoziati «in qualsiasi formato, comprese conversazioni dirette, una posizione che abbiamo ribadito in molteplici occasioni».
Infine, il presidente ucraino ha fatto sapere di aver invitato Papa Leone XIV a compiere una visita apostolica in Ucraina. «Una visita del genere porterebbe vera speranza a tutti i credenti e a tutto il nostro popolo. Abbiamo concordato di mantenerci in contatto e di organizzare un incontro personale in un prossimo futuro», ha concluso.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.