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Nomi dei Papi: i più comuni, i meno usati e perché vengono scelti

I cardinali partecipano alla quinta Messa dei Novendiali per Papa Francesco il 3 maggio 2025 — festa dei Santi Filippo e Giacomo — nella Basilica di San Pietro in Vaticano. | Crediti: Daniel Ibañez/CNA.
I cardinali partecipano alla quinta Messa dei Novendiali per Papa Francesco il 3 maggio 2025 — festa dei Santi Filippo e Giacomo — nella Basilica di San Pietro in Vaticano. | Crediti: Daniel Ibañez/CNA.

Da Giovanni a Pio, da Leone ad Alessandro: i nomi scelti dai Papi raccontano secoli di storia, devozione e intenzione pastorale. Ma quanti nomi papali sono stati scelti? E quali sono i più comuni o rari?

Da quando i Papi cambiano nome?

La tradizione di adottare un nuovo nome al momento dell’elezione risale al 533 d.C.. Nei primi secoli, i Vescovi di Roma mantenevano il proprio nome di battesimo. Alcuni, però, lo cambiarono spontaneamente anche prima che fosse consuetudine. È il caso di Mercurio, che ritenne inappropriato portare il nome del dio pagano e decise di chiamarsi Giovanni II, in onore del suo predecessore venerato come martire.

L’ultimo Papa a mantenere il proprio nome battesimale fu Marcello II, eletto nel 1555.

I nomi papali: nessuna regola, ma tanta intenzionalità

Non esistono regole vincolanti: ogni Papa è libero di scegliere il nome che preferisce, persino mantenere quello di nascita, se lo desidera. Ma la scelta non è mai casuale: il nome non viene imposto, ma assunto volontariamente, spesso per onorare predecessori, santi, mentori o figure spirituali ispiratrici.

I Papi dai nomi doppi: Giovanni Paolo I e II

Nel 1978, il Cardinale Albino Luciani fu il primo a scegliere un nome doppio: Giovanni Paolo I, in omaggio a Giovanni XXIII e Paolo VI. Il suo pontificato durò solo 33 giorni, ma il suo successore, Karol Wojtyła, ne raccolse l’eredità e divenne Giovanni Paolo II, segnando uno dei pontificati più lunghi e significativi della storia recente.

Nomi che indicano una missione

Molti Papi scelgono un nome ispirandosi a un santo che rappresenti il modello spirituale che intendono seguire.

Nel 2013, Papa Francesco fece storia scegliendo un nome mai usato prima. Spiegò che, nel momento della sua elezione, un cardinale gli sussurrò di non dimenticare i poveri. Così pensò a San Francesco d’Assisi: «un uomo di pace, un uomo povero», raccontò. Il suo pontificato ha incarnato fin da subito l’impegno per i più deboli e per la pace.

Anche Papa Benedetto XVI scelse un nome ricco di significato. Nella sua prima udienza generale disse:

«Ho voluto chiamarmi Benedetto XVI per riallacciarmi idealmente al venerato Pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale.»

Il nome richiamava dunque l’unità spirituale e culturale dell’Europa e le radici cristiane del continente.

Quali sono i nomi dei papi più popolari?

  • Giovanni: 23 Papi
  • Gregorio: 16 Papi
  • Benedetto: 16 Papi
  • Clemente: 14 Papi
  • Innocenzo: 13 Papi
  • Pio: 12 Papi

I nomi papali usati una sola volta

Ben 44 nomi papali sono stati usati una sola volta nella storia. Tra questi:

  • Anacleto
  • Costantino
  • Cornelio
  • Francesco
  • Ilario
  • Lino
  • Marcellino
  • Marco
  • Pietro
  • Valentino

Ogni nome papale è una dichiarazione d’intenti, un segno visibile del cammino spirituale che il nuovo Pontefice intende intraprendere. Quando apparirà la fumata bianca, e verrà chiesto al nuovo eletto: «Con quale nome vuoi essere chiamato?», sapremo molto più che un semplice nome: intenderemo un progetto, una vocazione, una speranza.

Tradotto e adattato dal team di EWTN Italia. L’originale si trova qui.

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