Skip to content

Conclave 2025: cosa giurano i cardinali durante l’elezione del Papa

5ª Congregazione Generale Cardinali. Credit: Vatican Media
5ª Congregazione Generale Cardinali. Credit: Vatican Media

Le recenti rivelazioni di Papa Francesco sul conclave del 2005 hanno riacceso l’attenzione su uno degli aspetti più solenni e vincolanti del conclave: il giuramento di segretezza che i cardinali elettori sono tenuti a pronunciare prima dell’elezione del Papa.

Il racconto di Papa Francesco sul conclave del 2005

Nel libro-intervista Il successore: I miei ricordi di Benedetto XVI, del giornalista Javier Martínez-Brocal, Papa Francesco ha raccontato alcuni retroscena del conclave del 2005, rivelando che durante le votazioni ci fu una “manovra”, ovvero un tentativo di alcuni cardinali di negoziare su un candidato alternativo.

Il Pontefice ha giustificato la sua apertura, spiegando che, pur esistendo l’obbligo di segretezza per i cardinali, “i papi hanno la licenza di raccontarlo”.

Universi Dominici Gregis e il giuramento dei cardinali

Il canonista Rosario Vitale ha ricordato ad ACI Prensa che l’attuale normativa che regola la sede vacante e l’elezione del Romano Pontefice è la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis di San Giovanni Paolo II.

Nei numeri 59 e 60 si stabilisce chiaramente che è vietato “rivelare a chiunque notizie relative all’elezione del Papa o delle Congregazioni Generali”, prima, durante e dopo l’elezione.

Tuttavia, precisa Vitale, il Papa è “Supremo Legislatore” e quindi non vincolato dalle leggi canoniche, che può dispensare in qualsiasi momento. Diverso, invece, è il caso della legge divina, alla quale ogni uomo è soggetto.

Il solenne giuramento nella Cappella Sistina

Prima dell’inizio delle votazioni, nella Cappella Sistina, i cardinali cantano il Veni Creator Spiritus e poi pronunciano un giuramento di segretezza. Promettono “di osservare con la massima fedeltà […] il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo concerne l’elezione del Romano Pontefice”.

Nel testo del giuramento, si impegnano anche a “non violare in alcun modo questo segreto, né durante né dopo l’elezione, salvo esplicita autorizzazione del Pontefice stesso”, e a non favorire “interferenze da parte di autorità secolari o gruppi esterni”.

Il segreto del conclave: un obbligo antico?

Il segreto del conclave, però, non ha sempre fatto parte della tradizione ecclesiale. Il canonista Vitale ha ricostruito l’evoluzione storica del processo elettivo:

  • Nei primi secoli, il Papa veniva eletto dal clero e dal popolo di Roma, con la partecipazione dei vescovi vicini.
  • Dal IV secolo, il clero prese il ruolo centrale nell’elezione, mentre i laici esprimevano solo l’assenso.
  • Nel Medioevo, l’elezione papale richiedeva spesso l’approvazione imperiale.
  • Con il Concilio Lateranense del 769, i laici furono esclusi dal rito.
  • Con la bolla In Nomine Domini di Niccolò II (1059), il diritto elettivo fu riservato ai cardinali, inizialmente solo a quelli vescovi.
  • Solo dal 1179, con Alessandro III, il collegio cardinalizio al completo ottenne il diritto di voto con la maggioranza dei due terzi.

Infine, Gregorio X istituì formalmente il conclave nel 1274 con la costituzione Ubi Periculum, stabilendo che i cardinali dovessero essere chiusi “cum clave” e, dopo alcuni giorni, persino sottoposti a restrizioni alimentari per accelerare il processo. Norme che furono abolite e poi ripristinate nel tempo.

Una tradizione in evoluzione

“È evidente che il segreto del conclave non ha sempre accompagnato la vita della Chiesa — conclude Vitale — ma è stato elaborato e regolato nei secoli, fino alla forma attuale”.

Tradotto e adattato dal team di EWTN Italia. L’originale si trova qui.

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

Papa Leone XIV con il Presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, il 3 luglio 2025 | Vatican Media

Leone XIV incontra il Presidente Duda: focus su Ucraina, Polonia e invito in patria

Diplomazia vaticana: Leone XIV riceve Andrzej Duda: dialogo su Ucraina, Polonia e futuro invito a Varsavia
Audelia Parra con la sua famiglia e le suore della congregazione

La storia del miracolo in Cile che eleverà una suora italiana agli altari

Un intervento chirurgico programmato che si è complicato, una preghiera per chiedere l’intercessione di una religiosa italiana e
0-09-2023 Concistoro pubblico ordinario. Credit: Vatican Media

Concistori, Conclavi e Nuovi Cardinali: Tutto Quello che Devi Sapere

Cos’è il Collegio Cardinalizio? I cardinali della Chiesa Cattolica formano il Collegio Cardinalizio, un organismo il cui principale

Nuovi progetti per la Fondazione Giovanni Paolo II: la storia continua e diventa futuro

Si è riunito a Roma ieri e oggi il Consiglio di amministrazione della Fondazione Vaticana. Diversi i progetti

Lovanio vs. Papa Francesco, le ragioni di una crisi

L’UC Louvain ha risposto al discorso di Papa Francesco all’università con un comunicato stampa dai toni inauditi. Da dove nasce la posizione dell’Università e perché si chiama ancora cattolica

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it