I membri del Collegio cardinalizio si sono riuniti a Roma in vista dell’elezione del successore di Papa Francesco.
Attualmente ci sono 252 cardinali, di cui 133 aventi diritto di voto al conclave. La loro età varia dai 45 ai 99 anni.
Papa Francesco ha nominato 149 degli attuali membri del collegio, la maggior parte dei quali prenderanno parte all’elezione del suo successore in qualità di cardinali elettori. Anche se i cardinali con più di 80 anni non possono votare al conclave, partecipano alle congregazioni generali – le riunioni preparatorie – e possono comunque influenzare l’elezione.
Ecco alcuni dei cardinali che eleggeranno il prossimo leader della Chiesa cattolica.
Nel Vaticano
I cardinali che servono nella Curia Romana godono di grande visibilità e influenza nel collegio, a cominciare dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato durante il pontificato di Papa Francesco. In questo ruolo, l’italiano è tra i membri di più alto rango della Curia Romana, l’organismo che governa la Santa Sede insieme al Papa. Poiché il decano e il vicedecano del Collegio cardinalizio hanno più di 80 anni, Parolin, 70 anni, guiderà il conclave dalla Cappella Sistina.
Il cardinale italiano Claudio Gugerotti, 69 anni, relativamente nuovo nel collegio, guida dal 2022 il Dicastero per le Chiese Orientali, dopo oltre vent’anni nel servizio diplomatico della Chiesa come rappresentante pontificio in Ucraina, Gran Bretagna, Bielorussia, Armenia, Georgia e Azerbaigian.
Prima di essere nominato prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi e cardinale nel 2020, il cardinale Marcello Semeraro, 77 anni, è stato vescovo della diocesi italiana di Albano e segretario del Consiglio dei Cardinali di Papa Francesco. Come vescovo, ha ricoperto numerosi incarichi nella Conferenza Episcopale Italiana.
Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha iniziato il suo ministero episcopale come vescovo ausiliare di Roma. Zuppi, 69 anni, è vicino alla comunità di Sant’Egidio e, da sacerdote, ha collaborato con questa associazione laicale cattolica per la pace in Mozambico. Nel 2023 il Papa lo ha nominato suo inviato speciale per la pace nel conflitto tra Russia e Ucraina.
Papa Francesco ha riposto grande fiducia nel cardinale irlandese-statunitense Kevin Farrell, 77 anni, che oltre a essere prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, è stato incaricato di dirigere un comitato per gli investimenti e una commissione sui documenti riservati nel contesto della riforma finanziaria vaticana. Nel 2019 il Papa lo ha anche nominato Camerlengo della Santa Romana Chiesa, con il compito di accertare la morte del Papa, organizzare i funerali e amministrare il Vaticano durante la sede vacante.
Il cardinale Luis Antonio Tagle, delle Filippine, ha avuto un ruolo di primo piano nel Sinodo dei Giovani del 2019. Questo cardinale di 67 anni è pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’Evangelizzazione (ex Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli), ed è stato presidente di Caritas Internationalis.
Come segretario generale del Sinodo dei Vescovi dal 2020, il cardinale Mario Grech, 68 anni, ha coordinato i lavori del Sinodo sulla sinodalità. Il cardinale maltese è stato anche una voce influente dopo i Sinodi del 2014 e 2015 sulla famiglia e ha contribuito all’organizzazione del Sinodo per l’Amazzonia del 2019.
Gesuita, illustre canonista ed ex rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre Gianfranco Ghirlanda è stato creato cardinale nel 2022 a 80 anni. L’anno successivo Papa Francesco lo ha nominato patrono del Sovrano Ordine Militare di Malta. A 82 anni non è elettore, ma è stato consigliere di fiducia per le questioni di diritto canonico e ha aiutato a riformare i Legionari di Cristo, tra gli altri.
Il cardinale Robert Sarah, prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è noto per i suoi scritti spirituali e per la sua posizione ortodossa sulle dottrine della Chiesa. Originario della Guinea, dove divenne il più giovane vescovo al mondo nel 1975, a Roma è stato presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e poi prefetto del suddetto Dicastero. Si è ritirato nel 2021.
Molto stimato dentro e fuori il Vaticano, il cardinale Peter Turkson, 76 anni, è cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e di quella delle Scienze Sociali. Ghanese, ha ricoperto ruoli di rilievo come presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace (2009-2017) e primo prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (2017-2021).
Nord America
Uno dei cardinali statunitensi più noti è Timothy Dolan, 75 anni, arcivescovo di New York dal 2009. Voce conservatrice, è stato presidente della Conferenza Episcopale USA per quattro anni e rettore per sette anni del Pontificio Collegio Nordamericano.
Il cardinale Blase Cupich, 76 anni, arcivescovo di Chicago da oltre un decennio, si è affermato come figura ponte tra i vescovi americani di orientamento più progressista e il Vaticano.
Anche se non è americano, il cardinale Christophe Pierre ha grande influenza in Nord America come Nunzio Apostolico negli Stati Uniti dal 2016. Il francese, 79 anni, ha servito in ambito diplomatico in Haiti, Uganda e Messico.
Africa
Sono 18 i cardinali elettori africani, 16 dei quali nominati da Papa Francesco. Tra loro, il cardinale Fridolin Ambongo, 65 anni, arcivescovo di Kinshasa (R.D. Congo), è una figura di primo piano in Africa e presidente del SECAM. Ha guidato la forte opposizione africana alla dichiarazione Fiducia supplicans sulle benedizioni alle coppie dello stesso sesso.
Il cardinale Dieudonné Nzapalainga, 58 anni, di Bangui (Repubblica Centrafricana), è stato il cardinale più giovane al momento della sua nomina nel 2016. Nel 2015 accolse Papa Francesco nella sua diocesi, dove fu aperta la prima Porta Santa dell’Anno della Misericordia. Al Sinodo dei Giovani del 2018 difese il Vangelo e si oppose alla “colonizzazione ideologica” occidentale.
Europa
Molte figure influenti non sono più elettori. Tra esse, il cardinale Angelo Bagnasco, 82 anni, arcivescovo emerito di Genova, già presidente della CEI (2007-2017) e del CCEE.
Anche il cardinale Camillo Ruini, 94 anni, è stato a lungo figura centrale: vicario del Papa per la diocesi di Roma (1991-2008) e presidente della CEI (1991-2007).
Il cardinale Jean-Claude Hollerich SJ, 66 anni, arcivescovo di Lussemburgo, è stato figura chiave del Sinodo sulla sinodalità. Membro del Consiglio dei Cardinali, ha espresso posizioni controverse su donne e omosessualità.
Il cardinale Roberto Repole, 58 anni, arcivescovo di Torino, è considerato un teologo in ascesa. Creato cardinale nel 2024, è stato tra i delegati italiani al Sinodo sulla sinodalità e invitato come esperto in un forum teologico pubblico. Fa parte di un gruppo di studio sinodale sulla “missionarietà della Chiesa locale”.
Il cardinale Christoph Schönborn, 80 anni, recentemente emerito da Vienna, è stato per 30 anni arcivescovo della capitale austriaca e ha contribuito alla redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Asia/Oceania
Il cardinale Mario Zenari, 79 anni, italiano, è nunzio in Siria dal 2008, dove difende da anni le popolazioni sofferenti e i cristiani del Medio Oriente. Ha servito anche in Germania, Sri Lanka, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Niger e presso le Nazioni Unite.
Il cardinale Charles Bo, 76 anni, è il primo cardinale del Myanmar e presidente della FABC. Arcivescovo di Yangon dal 2003, ha difeso i diritti umani anche durante il colpo di Stato militare.
America Latina
Il cardinale Leonardo Ulrich Steiner OFM, 74 anni, è arcivescovo di Manaus, in Amazzonia. Ha partecipato al Sinodo dell’Amazzonia e a quello sulla sinodalità. È noto per il suo impegno per i poveri, i popoli indigeni e per le sue posizioni favorevoli alla comunità LGBTQ. Ha anche suggerito che “ci sarà un modo” per superare il celibato sacerdotale obbligatorio.
Il cardinale Jaime Spengler OFM, 64 anni, è presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana e del CELAM. Arcivescovo di Porto Alegre, sostiene il rito amazzonico e l’apertura ai preti sposati.
Il cardinale João Braz de Aviz, 78 anni, si è ritirato nel 2024 da prefetto del dicastero per la vita consacrata. Sostenitore della teologia della liberazione, è stato delegato al Sinodo dell’Amazzonia.
Il cardinale Fernando Sturla Berhouet SDB, 65 anni, è arcivescovo di Montevideo (Uruguay). Salesiano, ha guidato la Conferenza dei Religiosi dell’Uruguay. Si impegna per la fede in un contesto sempre più secolarizzato, con attenzione ai giovani e ai più vulnerabili.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.