La sepoltura di un Papa è un momento solenne, ricco di significati spirituali e storici. Non tutti i Pontefici, tuttavia, sono stati sepolti in Vaticano: motivazioni personali, contesti storici e tradizioni diverse hanno portato alcuni a scegliere altri luoghi. Papa Francesco, con la sua richiesta di riposare a Santa Maria Maggiore, ha ripreso una consuetudine antica ma non dimenticata.
Il significato della sepoltura papale
Quando muore un Papa, le esequie seguono un rito antico e codificato. Da secoli, questo rito ha due obiettivi: onorare il successore di Pietro e ricordare la fragilità della vita umana.
Un Papa, che dalla polvere è stato elevato a capo della Chiesa, nella morte compie un ultimo atto di umiltà, affidandosi a Dio. Non sempre, però, il suo corpo viene deposto nella Basilica di San Pietro. La storia mostra diverse eccezioni.
Le origini e l’evoluzione delle sepolture papali
Il professor Roberto Regoli, direttore del Dipartimento di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, spiega: “La tradizione di seppellire i papi in San Pietro non è dalle origini. Noi non sappiamo nulla sulle sepolture dei due primi secoli. I primi papi fino al V secolo sono sepolti nelle catacombe o in alcuni monumenti di superficie. Solo dal vescovo di Roma, Leone Magno, si ha la prima sepoltura presso San Pietro.”
Il luogo della sepoltura era inizialmente legato alla praticità: “Il Vescovo di Roma è sepolto là dove muore. A volte vengono anche portati a Roma quando la morte è avvenuta fuori,” precisa Regoli.
Con il tempo, la consapevolezza della particolare dignità del Vescovo di Roma ha portato alla ricerca di luoghi di sepoltura più significativi: “Nel tempo ci si rende conto che il Vescovo di Roma è un personaggio speciale e quindi abbiamo delle sepolture in cui vengono messi tutti insieme i vescovi di Roma, un luogo santo per eccellenza.”
Dove riposano i Papi oggi?
La Basilica di San Pietro e le Grotte Vaticane ospitano oggi circa 90 pontefici. Ma non è l’unica sede:
- San Giovanni in Laterano: 22 papi
- Santa Maria Maggiore: 7 papi
- Santa Maria sopra Minerva: 5 papi
- San Lorenzo fuori le Mura: 5 papi
- San Paolo fuori le Mura: 3 papi
- Basilica dei Santi Apostoli: 1 papa
Alcuni papi riposano persino fuori da Roma. Tra questi:
- Gregorio XII (a Recanati)
- San Celestino V (a L’Aquila)
- Gregorio X (ad Arezzo)
- San Gregorio VII (a Salerno)
- Adeodato I (a Cinto Euganeo)
- Benedetto XII e Giovanni XXII (ad Avignone)
Papa Francesco e Santa Maria Maggiore
Nel suo testamento spirituale, Papa Francesco ha espresso il desiderio di non essere sepolto in San Pietro, ma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Una scelta legata al suo profondo rapporto personale con questa chiesa e, in particolare, con l’icona della Salus Populi Romani.
Fin dall’inizio del suo pontificato, Francesco ha visitato regolarmente la basilica, sostando in preghiera prima e dopo ogni viaggio apostolico. Il 12 aprile 2025, pochi giorni prima della sua morte, ha fatto la sua ultima visita.
Questa scelta non è senza precedenti: sono già sepolti a Santa Maria Maggiore Onorio III, Niccolò IV, San Pio V, Sisto V, Paolo V, Clemente VIII e Clemente IX.
Regoli chiarisce: “All’inizio, nei primi due secoli, la sepoltura è necessariamente dove sono i cimiteri. […] Nel tempo ci si rende conto della figura speciale del Vescovo di Roma.”
Il ritorno alla santità papale
Roberto Regoli conclude con una riflessione sul significato spirituale delle sepolture papali: “Nei primi secoli, molti vescovi di Roma erano ritenuti santi. Nel secondo millennio questa santità si affievolisce, ma è ripresa in tempi recenti. Se guardiamo ai papi del Novecento, la maggior parte è stata canonizzata.”
Eventi storici, come le deportazioni di Pio VI e Pio VII, hanno rafforzato la figura del Papa come pastore sofferente e testimone. E la cosiddetta “prigionia” di Pio IX nel Vaticano dopo la presa di Roma nel 1870 ha contribuito a rendere la figura del Papa un punto di riferimento anche per i pellegrini.
Oggi, grazie anche ai Papa Boys e alle Giornate Mondiali della Gioventù, la devozione al Papa, non solo come successore di Pietro ma come guida viva e presente, è un tratto distintivo del cattolicesimo contemporaneo.
Papa Francesco, chiedendo di essere sepolto nella nuda terra di Santa Maria Maggiore, ha voluto concludere il suo cammino nella semplicità e nella devozione, lasciando alla Chiesa un ultimo segno della sua umiltà e del suo amore per la Madre di Dio.