La Prelatura personale dell’Opus Dei ha ridotto in modo significativo la portata del suo Congresso Generale, iniziato questa settimana e destinato a proseguire fino alla prossima, a causa della morte di Papa Francesco avvenuta due giorni prima della data prevista per l’inizio dell’assemblea.
L’Opus Dei aveva programmato di rivedere i propri statuti per adattarli al motu proprio Ad Charisma Tuendum di Papa Francesco. In sostanza, la direttiva del Pontefice ha posto l’Opus Dei sotto la giurisdizione del Dicastero per il Clero, invece del Dicastero per i Vescovi, e ha messo fine alla consuetudine di elevare il Prelato dell’Opus Dei alla dignità episcopale.
Il Papa aveva inoltre ordinato all’Opus Dei di rivedere i propri statuti per riflettere questa nuova struttura, una revisione che avrebbe dovuto essere approvata durante il Congresso Generale e successivamente presentata alla Santa Sede per la sua approvazione.
Mons. Fernando Ocáriz, Prelato dell’Opus Dei, ha annunciato il 21 aprile che tali modifiche statutarie saranno posticipate e che il Congresso Generale si concentrerà esclusivamente sulle questioni amministrative legate al rinnovo delle cariche del consiglio generale e dell’assessorato centrale, che vengono nominati o rinnovati ogni otto anni.
“Le altre questioni che si sarebbero dovute trattare durante il Congresso (…) saranno esaminate in un secondo momento”, ha dichiarato Mons. Ocáriz in un comunicato. “Ora è tempo di lutto, preghiera e unità con tutta la Chiesa”, ha aggiunto.
Mons. Ocáriz ha spiegato di aver deciso di non rinviare il rinnovo delle cariche direttive poiché molti dei partecipanti erano già arrivati a Roma. Tuttavia, il Congresso sarà “ridotto allo stretto necessario”.
“Approfitteremo di questi giorni per vivere in comunione con tutta la Chiesa il lutto e i riti funebri per il Santo Padre”, ha detto Mons. Ocáriz.
Il Prelato ha inoltre pubblicato un comunicato separato per commemorare la vita e il pontificato di Papa Francesco, affermando: “In questi momenti di dolore, uniti a tutta la Chiesa, rivolgiamo la nostra preghiera al Signore per l’anima del nostro caro Papa Francesco”.
“Il Papa aveva una grande fede nella misericordia di Dio, e una delle linee guida principali del suo pontificato è stata proprio l’annuncio di questa misericordia agli uomini e alle donne di oggi. Con il suo esempio, ci ha spinti ad accogliere e a sperimentare la misericordia di Dio, che non si stanca di perdonarci; e, d’altra parte, a essere misericordiosi con gli altri, come lui ha fatto instancabilmente con tanti gesti di tenerezza, che sono parte centrale del suo magistero testimoniale”, ha aggiunto.
L’Opus Dei aveva inoltre previsto di studiare come potenziare la propria opera apostolica alla luce delle conclusioni delle assemblee regionali, ma anche questo punto sarà rimandato.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.