Oltre 500 sacerdoti, designati nel 2016 da Papa Francesco come Missionari della Misericordia con la missione di predicare e diffondere nel mondo il messaggio della riconciliazione, si riuniranno a Roma dal 28 al 30 marzo in occasione del Giubileo della Speranza.
Si tratta del sesto grande evento dell’Anno Santo, che metterà al centro il tema del perdono e della riconciliazione, in un mondo che ha sempre più bisogno del messaggio misericordioso del Vangelo.
Secondo quanto riportato da Vatican News, il Papa Francesco non potrà essere presente a causa della convalescenza nella Casa Santa Marta, dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli. Tuttavia, il Santo Padre invierà un messaggio scritto per impartire la sua benedizione ai sacerdoti partecipanti, provenienti da Italia, Stati Uniti, Polonia, Brasile, Spagna, Francia, Messico, Germania, Slovacchia, Filippine, Bangladesh, Ucraina, Colombia, India e molti altri paesi.
“Il perdono come fonte di speranza”
Il Giubileo della Misericordia inizierà venerdì 28 marzo alle 10:00 (ora locale) con un momento di preghiera nell’Aula Paolo VI, che segnerà l’apertura del quarto Incontro Mondiale dei Missionari della Misericordia.
Organizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione, l’evento, che si tiene ogni due anni, avrà come tema centrale “Il perdono come fonte di speranza” e si articolerà in due sessioni:
- La prima, di carattere teologico, sarà presentata alle 10:30 da Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero.
- La seconda, a partire dalle 12:00, offrirà linee guida per il ministero pastorale dei missionari.
Alle 16:00 è prevista la celebrazione della 12ª edizione di “24 Ore per il Signore” nella Basilica di Sant’Andrea della Valle, un evento riservato esclusivamente ai sacerdoti Missionari della Misericordia.
Questa iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione, voluta da Papa Francesco dal 2013, si svolgerà contemporaneamente in tutte le diocesi del mondo, nella vigilia della IV Domenica di Quaresima (dal 28 al 29 marzo).
Per l’edizione di quest’anno, inserita nel Giubileo 2025, il Papa ha scelto il tema “Tu sei la mia speranza” (Sal 71,5), per sottolineare l’importanza del sacramento della riconciliazione nella vita della Chiesa.
Il Dicastero per l’Evangelizzazione ha inoltre messo a disposizione sul proprio sito materiale gratuito per aiutare parrocchie e comunità cristiane a celebrare questa liturgia in modo comunitario.
Un pellegrinaggio alla Porta Santa e la preghiera del Rosario
Sabato 29 marzo, tra le 9:00 e le 11:00, i missionari avranno l’opportunità di pellegrinare fino alla Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Successivamente, si riuniranno per recitare il Rosario presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani.
Celebrazione e concerto per il Giubileo della Misericordia
Il Giubileo della Misericordia culminerà domenica 30 marzo con la celebrazione della Santa Messa presieduta da Mons. Fisichella, nella Basilica di Sant’Andrea della Valle, alle 10:00.
Nel pomeriggio, si terrà il quinto concerto della serie “Il Giubileo è cultura”, con il concerto sinfonico gratuito “Missa Papae Francisci”, in omaggio a Ennio Morricone.
Le musiche del celebre compositore, scomparso nel luglio 2020 all’età di 91 anni, saranno al centro del repertorio che includerà brani come:
- Missa Papae Francisci (2015), composta per i 200 anni della ricostituzione della Compagnia di Gesù
- Via Crucis (1990)
- Ave Maria Coelorum (1995)
- Cantata Narrazione (2003)
Papa Francesco non poté assistere alla prima esecuzione della Missa nel 2015, ma incontrò Ennio Morricone e sua moglie pochi giorni prima dell’evento.
I Missionari della Misericordia: chi sono?
L’idea dei Missionari della Misericordia nacque nel maggio 2015, quando il Vaticano, tramite Mons. Rino Fisichella, allora presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, lanciò una selezione di sacerdoti con i seguenti requisiti:
- Essere predicatori convincenti della misericordia di Dio
- Essere annunciatori della gioia del perdono
- Essere confessori accoglienti, amabili e compassionevoli
- Avere una lettera di raccomandazione del proprio vescovo, che ne attestasse l’idoneità a questo ministero
Nel 2016, durante il Giubileo della Misericordia, furono selezionati 1.142 sacerdoti da tutto il mondo per diventare i primi Missionari della Misericordia.
Il Mercoledì delle Ceneri, il 10 febbraio 2016, furono inviati ufficialmente in missione da Papa Francesco.
Il loro compito e i peccati che possono assolvere
I Missionari della Misericordia sono un gruppo speciale di sacerdoti cattolici con il potere di assolvere alcuni peccati gravi, che normalmente sono riservati alla Santa Sede.
Tra questi:
- Ordinazione non autorizzata di un vescovo
- Profanazione dell’Eucaristia (sacrilegio contro il pane e il vino consacrati)
- Violazione del segreto confessionale da parte di un confessore
- Apostasia, eresia o scisma (rifiuto o abbandono della fede cattolica)
- Conspirazione o atti di violenza contro il Papa
I Missionari della Misericordia fanno parte del Dicastero per l’Evangelizzazione e operano in tutto il mondo, senza essere legati a una diocesi specifica.
Ogni due anni, devono recarsi a Roma per ricevere formazione continua e mantenere un rapporto diretto con il Santo Padre.
Un ministero in crescita
Attualmente, secondo Vatican News, il numero di sacerdoti istituiti come Missionari della Misericordia è salito a 1.258 in tutto il mondo.
Tradotto e adattato dalla redazione di ewtn.it. L’originale si trova qui.