Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale, ha preparato una catechesi sul dialogo tra Gesù e Nicodemo, diffusa oggi dal Vaticano. In questo testo, il Santo Padre mette in guardia contro la rigidità e sottolinea l’importanza di accettare il cambiamento nella vita cristiana.
Il Papa afferma che, se non accettiamo di cambiare e ci chiudiamo nella nostra rigidità, nelle abitudini o nei nostri modi di pensare, rischiamo di morire. La vita risiede nella capacità di cambiare per trovare un modo nuovo di amare.
Papa Francesco utilizza l’esempio di Nicodemo, un fariseo e membro del Sinedrio, che si reca da Gesù di notte, simbolo della sua oscurità interiore. Nicodemo rappresenta coloro che, in determinati momenti della vita, smettono di comprendere cosa accade e non vedono chiaramente la strada da seguire. Nonostante la confusione, cerca Gesù intuendo che Egli può offrirgli la luce necessaria.
Il Pontefice sottolinea che Gesù parla a Nicodemo di una nuova nascita, non solo possibile ma necessaria in alcuni momenti del nostro cammino. Questo implica lasciarsi rigenerare dallo Spirito Santo per recuperare una vita che forse si stava spegnendo in noi.
Riguardo alla paura del cambiamento, il Papa riconosce che esso può spaventare. Tuttavia, lo Spirito ci incoraggia ad affrontare queste paure, ricordando che anche gli israeliti ebbero timore durante il cammino nel deserto. Guardare al Crocifisso ci aiuta a liberarci dalle nostre paure, poiché Gesù ha vinto la morte, radice di ogni timore.
Infine, Papa Francesco invita i fedeli a valorizzare gli incontri nella vita quotidiana, poiché alcuni di essi illuminano la vita e portano speranza. Una semplice parola può aiutarci a non sentirci soli nel dolore, e un silenzio condiviso può permetterci di riprendere il cammino.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.