Come di consueto, l’Ufficio Stampa del Vaticano ha informato che Papa Francesco ha trascorso una notte “tranquilla” presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato da quasi un mese.
“La notte è trascorsa tranquilla”, si legge in un breve comunicato.
Da dieci giorni, quando ha subito due crisi acute di insufficienza respiratoria causate dall’eccesso di muco nei polmoni, il Santo Padre non ha più avuto episodi simili.
Un altro segnale positivo della sua evoluzione favorevole è stato confermato dalla decisione dei medici di rimuovere la prognosi riservata dal suo quadro clinico.
Questo giovedì, Papa Francesco celebra 12 anni di pontificato, circondato dal personale sanitario che lo assiste ininterrottamente dal suo ricovero, avvenuto il 14 febbraio scorso.
Preghiera e riposo per questo anniversario
È la prima volta che il Pontefice trascorre questo anniversario in ospedale. Sebbene la polmonite bilaterale sia in remissione, come confermato dai risultati della TAC effettuata martedì, il Santo Padre non ha in programma celebrazioni particolari.
Il Direttore dell’Ufficio Stampa, Matteo Bruni, ha ricordato ai media che nemmeno in passato Papa Francesco ha festeggiato questo anniversario.
Come ha fatto dall’inizio degli esercizi spirituali della Curia Romana, il Pontefice seguirà online le meditazioni che, alle 9:00 e alle 17:00 (ora locale), il Predicatore della Casa Pontificia, fra Roberto Pasolini, terrà alla presenza di cardinali, vescovi e arcivescovi della Santa Sede a Roma.
Per la giornata di oggi, il programma del Papa prevede preghiera e riposo. Fino a domenica, nonostante la malattia, ha continuato a lavorare su attività che non richiedevano un grande sforzo. Tuttavia, questa settimana il Pontefice ha sospeso i suoi impegni per dedicarsi esclusivamente alla preparazione spirituale per il tempo di Quaresima.
Come gli altri prelati della Curia Romana, riprenderà la sua attività sabato 15 marzo.
Questa mattina, Papa Francesco ha ripreso le terapie farmacologiche, la fisioterapia motoria e l’ossigenoterapia ad alti flussi, proseguendo il percorso di cura al Policlinico Gemelli. Il Santo Padre ha inoltre partecipato agli esercizi spirituali della Curia Romana e ha dedicato un momento di preghiera nella cappella dell’ospedale. Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede.
Nel frattempo, da diverse parti del mondo continuano ad arrivare messaggi di affetto e vicinanza: centinaia di disegni, lettere e pensieri sono stati recapitati al Papa da bambini, ragazzi, scuole e giovani pazienti che gli manifestano la loro vicinanza e le loro preghiere.
In occasione del 12° anniversario della sua elezione, domani mattina alle 10:30, nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, presiederà una Santa Messa per il Papa, alla presenza del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Sempre domani, alle 19:30, si terrà la recita del Rosario in Piazza San Pietro, momento di preghiera comunitaria per il Pontefice e per la Chiesa.
Questa sera, invece, al termine degli esercizi spirituali della Curia Romana, il Rosario sarà guidato nell’Aula Paolo VI dall’Arcivescovo Filippo Iannone, Prefetto del Dicastero per i Testi Legislativi.
Infine, la Sala Stampa vaticana ha comunicato che per oggi non è prevista la pubblicazione di un bollettino medico.
Papa Francesco, uno dei Pontefici più longevi
Lo scorso 17 dicembre, Papa Francesco ha compiuto 88 anni, diventando il terzo Papa più longevo nella storia della Chiesa cattolica. Lo precedono solo Leone XIII, vissuto fino a 93 anni, e Agatone, Papa del VII secolo, che raggiunse i 102 anni.
I problemi di salute sono stati una costante nelle settimane precedenti al suo ricovero per una grave bronchite, poi peggiorata in polmonite. Tuttavia, nonostante l’infezione alle vie respiratorie che lo aveva lasciato senza voce e senza forze, non ha voluto ridurre la sua agenda di impegni. Anzi, tra dicembre, gennaio e febbraio, ha mantenuto un ritmo frenetico, con fino a 9 incontri pubblici e privati in un solo giorno.
Il giorno del suo ricovero al Policlinico Gemelli, il 14 febbraio, ha portato a termine tutti gli impegni previsti, tra cui incontri con il Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, il Primo Ministro della Slovacchia, Robert Fico, il Presidente e Direttore Generale della CNN, Mark Thompson, e i membri della Fondazione “Gaudium et Spes”, ai quali ha persino rivolto un breve discorso.

Il Papa e la guerra a Gaza, al centro del colloquio con Fico
Prima del ricovero, alle 9:00 (ora locale), Papa Francesco ha ricevuto nella Casa Santa Marta il Primo Ministro della Slovacchia, Robert Fico, per un colloquio di mezz’ora.
Il leader politico slovacco è stato vittima di un attentato nel maggio dello scorso anno, quando, dopo una riunione del governo a Handlova, è stato colpito da diversi colpi di arma da fuoco al petto, allo stomaco e a una gamba. Il Papa aveva menzionato l’attentato nel suo discorso al Corpo Diplomatico in Vaticano lo scorso gennaio, indicandolo come un tragico esempio del “clima di sospetto” alimentato da notizie che “incitano all’odio”.
Durante l’incontro, il Santo Padre ha donato a Fico un’opera in terracotta intitolata “Tenerezza e amore” e alcuni dei documenti papali più importanti del suo pontificato, tra cui il Messaggio per la Pace di quest’anno. Gli ha anche consegnato il volume Perseguitati per la verità: i greco-cattolici ucraini dietro la Cortina di Ferro.
Da parte sua, Fico ha regalato al Papa un’opera in bronzo raffigurante i santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa, la cui festa cade il 14 febbraio, e un dipinto su legno di un artista slovacco che rappresenta un angelo custode.

Dopo l’incontro con il Papa, il Primo Ministro slovacco si è recato nel Palazzo Apostolico Vaticano per un colloquio con il Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, accompagnato dal Sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Mirosław Wachowski.
Secondo un comunicato dell’Ufficio Stampa della Santa Sede, durante l’incontro si è ribadito il “reciproco apprezzamento per le solide relazioni bilaterali e il rinnovato impegno comune per la coesione sociale”, con particolare attenzione ai temi dell’antropologia, della famiglia e dell’educazione.
Inoltre, si è discusso approfonditamente del contesto internazionale, con particolare riferimento all’instabilità persistente in Ucraina, alle prospettive di pace e alla fragile tregua tra Israele e Palestina, nonché alla grave emergenza umanitaria a Gaza.
Tradotto e adattato dalla redazione di ewtn.it. L’originale si trova qui.