Skip to content

Gli Esercizi spirituali della Curia Romana. Padre Pasolini: Dio ci chiama alla pienezza

Padre Pasolini durante gli Esercizi spirituali alla Curia Romana | Padre Pasolini durante gli Esercizi spirituali alla Curia Romana | Credit Vatican Media

Continuano gli Esercizi spirituali alla Curia. Papa Francesco li segue dal Policlinico Gemelli grazie alle dirette televisive del canale vaticano

Padre Pasolini, Predicatore della Casa Pontificia, continua gli Esercizi Spirituali di Quaresima alla Curia romana in Aula Paolo VI. Il Papa continua a seguire gli Esercizi grazie ai canali televisivi vaticani. Nel pomeriggio di ieri, la quinta meditazione incentrata sulla “sfida” – così la definisce – non solo di “attraversare la morte ma riconoscere che la vita eterna inizia già qui”. Illusorio è il pensiero di avere in mente solo “due categorie di persone: i vivi ei morti”. Chi è il “vero morto” si chiede Pasolini. La risposta è. “I veri morti non sono solo coloro che smettono di respirare, ma anche chi è bloccato dalla paura, dalla vergogna e dal controllo”. Cita l’esempio di Lazzaro, “avvolto in bende che limitano ogni movimento”: Lazzaro “rappresenta tutti noi quando ci lasciamo soffocare da aspettative e schemi rigidi, perdendo il contatto con la nostra libertà interiore”. E poi, ancora, l’episodio evangelico, sempre di Giovanni, di Marta e Maria che di fronte alla morte del fratello esprimono una fede condizionata: “Se tu fossi stato qui, mio ​​fratello non sarebbe morto”. Questa mentalità “riflette l’idea – continua il Predicatore – di un Dio che dovrebbe intervenire sempre per risparmiarci il dolore. Ma Gesù non è venuto a eliminare la sofferenza, bensì a trasformarla”. Da ciò, la vera domanda, il vero quesito che “non è se moriremo, ma se stiamo già vivendo veramente, nella fiducia in Cristo e nella sua parola”. Inoltre, per ampliare gli esempi, Pasolini indica anche l’episodio dell’emorroissa. Scaturisce, allora, la domanda se “siamo morenti che aspettiamo la fine o viventi che hanno già iniziato a sperimentare la risurrezione”

Nella mattina di oggi, invece, la sesta meditazione si è concentrata sul cammino della salvezza che “si manifesta come una rinascita spirituale”: si confronta, Pasolini, con le pagine del Vangelo di Giovanni, il dialogo tra Gesù e Nicodemo. Gesù afferma che per vedere il Regno di Dio occorre “rinascere dall’alto”: questo è “un concetto che sconcerta Nicodemo e che richiama la necessità di un cambiamento profondo e radicale. Questa trasformazione non è semplice e spesso suscita timore, poiché richiede di abbandonare certezze e schemi consolidati”. Tuttavia sono molte le persone – sedondo il Predicatore della Casa Pontificia – che “temono il cambiamento e cercano di aggrapparsi a esperienze passate, ma la vera rinascita implica fidarsi di Dio e lasciarsi condurre verso orizzonti inesplorati”. Questo passaggio fa correre la memoria all’Esodo di Israele nel deserto, “dove il popolo temeva la morte, ma trovò salvezza volgendo lo sguardo a un segno offerto da Dio. Oggi, il segno della salvezza è Cristo innalzato sulla croce”. Ed è in questo caso che entra in gioco il Battesimo che “rappresenta il simbolo di questa nuova vita: non un cambiamento immediato e visibile, ma l’inizio di un cammino di trasformazione”. Guarda poi alla condizione attuale del mondo, Padre Pasolini: nota come “nella storia, l’efficacia del battesimo si è affievolita, divenendo spesso un rito culturale più che una scelta di fede consapevole”. Da ciò, «una crisi della Chiesa, in cui la vita cristiana appare distante e astratta per molti». E, invece, Cristo ci invita a una scelta radicale: “anteporre la relazione con Lui a ogni altro legame, non come negazione degli affetti, ma come riconoscimento che solo in Dio si trova la vera vita”. E precisa che “ogni persona è chiamata a uscire dai propri “grembi” di origine per accogliere la pienezza della vita eterna. San Francesco è un esempio di chi ha abbandonato ogni sicurezza per abbracciare pienamente la vita nuova in Cristo”.

Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

I Re Magi furono ordinati vescovi? Ecco cosa dice un’antica tradizione

Un’antica tradizione cristiana afferma che i Re Magi siano stati ordinati vescovi dall’apostolo San Tommaso. La storia, risalente
PAPA LEONE XIV AFFACCIATO DALLA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI

Papa Leone XIV: tutti i primi impegni del nuovo Pontefice

Dai primi saluti ai fedeli al dialogo con la stampa e i leader mondiali: il fitto inizio di

Papa Francesco, l’appello di pace per il Giubileo. “Varcare la Porta Santa, far tacere le armi”

È un appello alla pace che va dall’Ucraina all’Africa, e tocca tutte le situazioni di crisi nel mondo.

Il Cardinale Zuppi: “Garantire condizioni dignitose nelle carceri”

Il presidente della CEI: “Per le pene alternative al carcere c’è bisogno delle necessarie coperture” Il Cardinale Matteo

In questo giorno Pio XII annunciò al mondo la scoperta della tomba di San Pietro

Un giorno come oggi, nel 1949, esattamente 76 anni fa, Papa Pio XII annunciò al mondo la scoperta

Oggi celebriamo San Basilio Magno e San Gregorio Nazianzeno, Dottori della Chiesa

Ogni 2 gennaio, la Chiesa Cattolica celebra due dei primi e più grandi Dottori della Chiesa. Entrambi vissero

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it