Lo scorso fine settimana, il Sovrano Ordine di Malta ha celebrato a Roma il Giubileo dei Gran Priori, dei Reggenti e dei Presidenti delle Associazioni Nazionali, riunendo i suoi leader internazionali per un importante momento di riflessione e strategia.
Durante l’evento, è stata organizzata una conferenza dedicata all’impatto delle iniziative umanitarie in corso, con particolare attenzione al potenziamento delle relazioni tra i 120 Paesi che fanno parte dell’Ordine.
Uno dei temi centrali affrontati è stata la necessità di stare al passo con i tempi, adattandosi economicamente e industrialmente alle nuove tecnologie. Il Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo ha sottolineato l’importanza di modernizzare la visione del futuro senza tradire le radici dell’Ordine.
“Nel futuro dell’Ordine di Malta c’è il fatto che, non tradendo nessuna delle sue tradizioni, deve entrare nel terzo millennio. Entrare nel terzo millennio significa collegarsi con una nuova leading class.”
L’innovazione tecnologica è vista come un’opportunità per migliorare l’efficacia degli interventi umanitari, sfruttando strumenti digitali e nuove risorse per affrontare le emergenze globali.
“E nel terzo millennio bisogna tenere conto delle tecnologie perché le tecnologie potranno molto servirci. Sono estremamente utili, per esempio, pensate all’intelligenza artificiale: ci può aiutare quando ci sono delle emergenze… Ci sono tante cose che oggi si possono fare grazie a questi strumenti. Però anche lì bisogna attrezzarsi.”
Preghiera e spiritualità: la processione attraverso la Porta Santa
Il Giubileo dell’Ordine si è concluso con un momento di profonda spiritualità, che ha visto i suoi membri attraversare la Porta Santa della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Un gesto simbolico che ha sancito il rinnovamento del loro impegno umanitario e spirituale.
Durante la celebrazione, i partecipanti hanno pregato per la salute di Papa Francesco, affidandolo alla protezione della Vergine Maria.
Successivamente, è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Cardinale Gianfranco Ghirlanda, nominato dal Pontefice Cardinale Patrono dell’Ordine di Malta nel 2023.
Al termine della celebrazione, il Cardinale ha guidato la processione insieme al Gran Commendatore e al Gran Maestro, recandosi all’altare delle reliquie del Santo Presepe, un momento di grande raccoglimento e preghiera.
L’Ordine di Malta, con oltre 900 anni di storia, continua a confermarsi come un punto di riferimento nel panorama degli aiuti umanitari internazionali. L’apertura alle nuove tecnologie e il rafforzamento della cooperazione globale segnano una nuova fase per questa istituzione millenaria, sempre fedele alla sua missione di servire i più bisognosi.
Con questa rinnovata visione, l’Ordine guarda al futuro con la determinazione di restare un pilastro della carità cristiana, combinando tradizione e innovazione per rispondere alle sfide del nostro tempo.