Skip to content

Le Donne in Vaticano

Solo una settimana prima del suo ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco sottolineava in un’intervista l’importanza di aprire il lavoro in Curia alle donne. Un’affermazione che riflette il significativo cambiamento avvenuto durante il suo pontificato, con un numero crescente di donne in posizioni chiave all’interno del Vaticano.

Un cambiamento storico: più donne ai vertici della Curia

Negli ultimi dieci anni, il numero di donne impiegate in Vaticano è aumentato in modo significativo, raggiungendo 1.165 collaboratrici. Mai prima d’ora la loro rappresentanza era stata così alta. Oggi, il 24% dei 4.000 dipendenti vaticani è costituito da donne, con una percentuale ancora maggiore nella Curia Romana, dove si arriva al 26%.

Tra le protagoniste di questo cambiamento c’è Giulia Cullurà, archivista del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che racconta:

“Ci rende sicuramente orgogliose. Abbiamo anche il peso di quello che stiamo facendo. Perché? Perché siamo in una missione, in un progetto comune che è il servizio alla Chiesa universale e il servizio al Santo Padre.”

Dal 2010, Cullurà ha lavorato in diversi dicasteri vaticani, tra cui Propaganda Fide e il Pontificio Consiglio Cor Unum. La sua esperienza le ha permesso di accedere a documenti di grande valore storico:

“Sono carte di Stato, documenti ad alto contenuto storico, unici e irripetibili. E per me è veramente emozionante appunto, lavorare qui e poter leggere e poter anche toccare questi documenti, le fasi cruciali della vita della Chiesa mondiale.”

Barbara Jatta: La prima donna alla guida dei Musei Vaticani

Nel 2017, Barbara Jatta è stata nominata da Papa Francesco direttrice dei Musei Vaticani, diventando la prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico.

“Quando 27 o 28 anni fa sono stata assunta nella Biblioteca Vaticana, ero la terza donna a lavorare lì. E quando ho lasciato la Biblioteca Vaticana, 20 anni dopo, metà del personale era già composto da donne.”

Durante una conferenza in Messico, Jatta ha realizzato l’importanza del suo ruolo come modello per le giovani generazioni:

“Due studentesse mi dissero: ‘Voglio stringerle la mano. Voglio conoscerla perché per noi è un esempio. Sei una madre, una donna, una moglie. Ma segui anche la tua passione e hai un ruolo di punta in quello che è probabilmente il miglior museo del mondo…’

Questa consapevolezza ha rafforzato in lei il senso di responsabilità per il suo incarico e per l’impatto che le donne possono avere all’interno della Chiesa.

Donne in ruoli di leadership nella Curia

Durante il pontificato di Papa Francesco, diverse donne hanno assunto incarichi di alto livello nei dicasteri. Cinque donne hanno ricoperto il ruolo di sottosegretario, mentre una ha raggiunto il grado di segretario.

Un esempio significativo è suor Nathalie Becquart, nominata sottosegretario della Segreteria Generale per il Sinodo dei Vescovi nel 2021.

“Beh, per prima cosa direi che è stata davvero una sorpresa. Il primo significato è che quando si riceve una chiamata da Papa Francesco, si tratta di una nomina da parte di Papa Francesco. Quindi per me significa una chiamata della Chiesa, una chiamata di Dio.”

Suor Nathalie è convinta che la presenza femminile nella Chiesa porti una maggiore diversità e una migliore capacità di prendere decisioni:

“Le donne portano un tipo di attività. Diversità. Quindi, sottolineo sempre che questa è stata la mia esperienza, o la mia esperienza pastorale, quando si ha un team, specialmente un team di leadership con uomini e donne, con anche la diversità delle vocazioni, si è sempre migliori perché si leggono le domande in modo incrociato e si prendono decisioni migliori quando non si ha una sola lente per guardare le cose.”

Oltre a suor Nathalie, suor Simona Brambilla è diventata la prima donna a capo di un dicastero vaticano, essendo stata nominata nel 2024 Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata.

Inoltre, dal 1° marzo, suor Raffaella Petrini è stata nominata Governatore dello Stato della Città del Vaticano, segnando un ulteriore passo avanti nella leadership femminile all’interno della Santa Sede.

Un nuovo modo di integrare le donne nella Chiesa

Giulia Cullurà sottolinea come il cambiamento voluto da Papa Francesco abbia aperto nuove opportunità per le donne nel mondo ecclesiastico:

“C’è un nuovo modo di integrarci nella Chiesa Cattolica. E in questo nuovo modo possiamo, diciamo, esprimere con sincerità e liberamente la nostra professionalità, le nostre qualità lavorative, le nostre propensioni, le nostre attitudini e proprio in questo nuovo avvento è fondamentale il ruolo di Papa Francesco.”

Ma il Vaticano non è solo un luogo di lavoro per le donne. Alcune hanno anche il privilegio di vivere all’interno delle sue mura, come racconta la giornalista Magdalena Wolinska-Riedi:

“Solo una dozzina di donne ha il raro privilegio di vivere dietro le Mura tenendo in mano un passaporto vaticano. Come questo che mi è appartenuto per più di 15 anni della mia vita all’interno del Vaticano come moglie di uno dei membri della Guardia Svizzera Pontificia.”

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

La Santa Sede condanna la violenza dopo l’attentato a Trump

La Santa Sede ha espresso "preoccupazione per l'episodio di violenza della scorsa notte, che ferisce le persone e la democrazia, causando sofferenza e morte".

Le stazioni quaresimali romane, la chiesa del Mosè di Michelangelo

San Pietro in Vincoli La stazione del lunedì della prima settimana di Quaresima è San Pietro in Vincoli, che
Il Patriarca latino di Gerusalemme, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, accende una candela nella Chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza durante la sua visita del 22 dicembre 2024. | Credito: Foto per gentile concessione del Patriarcato latino di Gerusalemme

Il Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa: Una Luce di Speranza nella Oscurità di Gaza

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha incontrato i giornalisti durante la conferenza stampa natalizia subito

Papa Francesco prega per Valencia “che sta soffrendo per l’acqua” davanti alla Virgen de los Desamparados

Papa Francesco ha iniziato l’Udienza Generale di questo mercoledì pregando davanti a un’immagine della Virgen de los Desamparados

Polonia: il ministro dell’Istruzione vuole marginalizzare l’insegnamento di religione

I vescovi polacchi: è un atto illecito Di Wlodzimierz Redzioch Dal 13 dicembre scorso la Polonia è governata

Papa Francesco esprime la sua vicinanza alle vittime del disastro naturale in Spagna

Papa Francesco ha espresso la sua preghiera e vicinanza alle vittime del disastro naturale in Spagna in un

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it