All’inizio del tempo di Quaresima, i cattolici di tutto il mondo intraprendono un cammino di preghiera, elemosina e penitenza in preparazione alla Settimana Santa. Le mortificazioni che i fedeli scelgono di adottare in questi giorni sono molteplici e varie, ma quali sacrifici quaresimali portano maggior beneficio alle nostre anime?
Madre Angelica, fondatrice di EWTN, spiegava che il Mercoledì delle Ceneri — con cui inizia la Quaresima — è un invito della Chiesa a considerare il fine ultimo della nostra vita e ad orientare il nostro cammino verso le realtà eterne.
1. Offrire sacrifici che abbiano un impatto duraturo
Madre Angelica sottolineava che i propositi quaresimali dovrebbero essere significativi e duraturi nel tempo. “Devo rinunciare a qualcosa che so essere un ostacolo nella mia vita”, affermava.
Piuttosto che semplicemente “rinunciare ai dolci”, spiegava, è più prezioso rinunciare ai difetti che danneggiano noi stessi e gli altri.
“Perché non offri il tuo cattivo carattere? Durante la Quaresima voglio rinunciare alla mia impulsività… e magari, alla fine di questi 40 giorni, avrò acquisito l’abitudine di essere più paziente, gentile e amorevole, a partire dalla mia famiglia”, suggeriva la fondatrice di EWTN.
2. Offrire ogni sacrificio con gioia
La Quaresima è un tempo in cui la Chiesa ci offre la possibilità di ricevere molte grazie. Madre Angelica esortava a vivere con gioia i sacrifici, perché il vero scopo è piacere a Gesù.
“Assicurati di essere gioioso. Preferisco che tu mangi tre uova e sia felice, piuttosto che digiunare e diventare insopportabile! Alcune persone diventano irritabili quando hanno fame… Mangia qualcosa, perché altrimenti nessuno può starti vicino”, scherzava.
3. Ricordare che la penitenza nasce dalla consapevolezza del peccato
I sacrifici quaresimali non servono solo a imitare Cristo, ma anche ad allenare la nostra volontà. Madre Angelica spiegava che spesso pecchiamo non solo per debolezza, ma anche per la nostra incapacità di dire “no” a noi stessi.
“Ci sono due grandi vantaggi nella penitenza: ci rafforza spiritualmente e ci aiuta a dire ‘no’ quando sarà davvero necessario. La Quaresima non riguarda solo il rinunciare ai dolci o ai piccoli piaceri… ma il renderci conto che ci sono tante cose dentro di noi che devono ancora cambiare”, affermava.
4. Le vere mortificazioni sono interiori
Il sacrificio quaresimale non riguarda solo cosa mangiamo o beviamo, ma le disposizioni del nostro cuore. Madre Angelica invitava a guardare dentro di noi:
“Questa Quaresima, dì al Signore: ‘Ho fatto molte cose sbagliate nella mia vita. Voglio confessarmi e iniziare una vita nuova’. Non sarebbe meraviglioso?”
“Ci sono così tante cose che possiamo fare per migliorare la nostra vita spirituale… basta iniziare con la gentilezza e la compassione”, aggiungeva.
5. Approfondire la fede durante la Quaresima
Già nel 1994, Madre Angelica denunciava la crescente secolarizzazione del mondo e incoraggiava i cattolici a radicarsi nella preghiera e nei sacramenti.
Uno dei migliori propositi per la Quaresima, diceva, è accostarsi alla Confessione e all’Eucaristia, recitare il Rosario e riscoprire l’importanza dei sacramentali come l’Acqua Benedetta nella vita quotidiana.
“Abbiamo bisogno di pregare. Mangia pure una scatola di cioccolatini, per l’amor di Dio! Perché pensiamo sempre che il problema sia il nostro stomaco? Il problema è la nostra anima! Dimentica il tuo stomaco!”, esclamava con il suo stile diretto e ironico.
“Fai qualcosa di bello e significativo per questa Quaresima. Abbiamo bisogno di più preghiera e penitenza che mai. Per molti, pregare è già una penitenza. Vivere da veri cattolici è una penitenza. Difendi la tua fede! Questa è una grande penitenza”, concludeva Madre Angelica.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.