Le condizioni cliniche di Papa Francesco sono rimaste stabili nelle ultime ore, ha riferito il Vaticano giovedì 6 marzo.
Nell’ultimo aggiornamento sul suo stato di salute, l’Ufficio Stampa della Santa Sede ha confermato che il Pontefice, ricoverato da 21 giorni all’ospedale Gemelli, ha mantenuto la stabilità per il terzo giorno consecutivo dopo le due crisi respiratorie acute che ha subito lunedì pomeriggio.
Come parte di questa evoluzione favorevole, il Vaticano ha assicurato che il Pontefice non ha presentato nuovi episodi di insufficienza respiratoria e continua con la sua terapia respiratoria e motoria.
Il bollettino medico di questo pomeriggio ha precisato che i suoi parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili e che non ha avuto febbre. Tuttavia, il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, ha avvertito che i medici mantengono il pronostico riservato.
Giovedì, Papa Francesco si è dedicato ad alcune attività lavorative durante la mattina e, nel pomeriggio, come nei giorni precedenti, ha alternato riposo e preghiera. Prima di pranzo, ha ricevuto l’Eucaristia.
Mercoledì, il Santo Padre ha mostrato un notevole miglioramento: ha ricevuto la cenere, ha trascorso parte della giornata seduto su una poltrona e ha telefonato al P. Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza.
Il Vaticano non ha precisato se questa sera Papa Francesco riceverà nuovamente il supporto di respirazione meccanica non invasiva, come accaduto nelle due notti precedenti. Dato lo stato di stabilità, il prossimo bollettino medico sarà emesso sabato.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.