La fame infantile è una delle sfide più urgenti al mondo, con milioni di bambini che ogni giorno affrontano malnutrizione e povertà estrema.
Dal 2002, l’organizzazione Mary’s Meals garantisce pasti quotidiani nelle scuole a bambini in difficoltà, permettendo loro di studiare e sperare in un futuro migliore. Il progetto, fondato da Magnus MacFarlane-Barrow, è cresciuto fino a sfamare oltre 2 milioni di bambini al giorno in tutto il mondo.
Abbiamo parlato con MacFarlane-Barrow per comprendere meglio la missione di Mary’s Meals e come un’idea nata da un piccolo gesto possa cambiare la vita di milioni di persone.
Quanto costa sfamare un bambino per un anno scolastico?
Magnus MacFarlane-Barrow: Nutrire un bambino per un intero anno scolastico costa solo 25 dollari. È possibile perché quasi tutto il lavoro è svolto da volontari. In Malawi, dove sfamiamo un milione di bambini al giorno, abbiamo oltre 50.000 volontari locali. Persone che vivono in condizioni di povertà e che scelgono di regalare il loro tempo. Questo permette di mantenere i costi così bassi.
Come è nata l’idea di Mary’s Meals?
Magnus MacFarlane-Barrow: Negli anni ’90 ho iniziato con mio fratello a raccogliere aiuti per le vittime della guerra in Bosnia. Poi, nel 2002, in Africa, ho incontrato una famiglia. Il padre era morto, la madre stava morendo. Il loro figlio maggiore, Edward, aveva 14 anni. Gli chiesi: ‘Qual è la tua speranza?’. Mi rispose: ‘Vorrei avere abbastanza cibo e andare a scuola’. Quelle parole hanno dato il via all’intera missione. L’idea di Mary’s Meals è nata dal sogno di un bambino.
In che modo la sua fede personale ha influenzato questo lavoro?
Magnus MacFarlane-Barrow: La fede è il motivo per cui faccio questo lavoro. Il progetto prende il nome da Maria, la Madre di Gesù. Lei ci ha mostrato come fare. È una grande responsabilità, perché dobbiamo sempre onorarla e indicare Suo Figlio. Sappiamo che Dio vuole che questo semplice lavoro sia qualcosa in cui tutti siano invitati.
È possibile eliminare la fame infantile nel mondo?
Magnus MacFarlane-Barrow: Assolutamente sì. Il mondo produce più cibo di quanto serva. Il problema non è la scarsità, ma le nostre scelte. Fornire un pasto a tutti i bambini più poveri del mondo costerebbe circa 3 miliardi di dollari. Nel Regno Unito, ogni anno spendiamo tre volte tanto per i nostri cani domestici. Non si tratta di possibilità, ma di cosa scegliamo di fare.
L’incredibile crescita di Mary’s Meals dimostra che un semplice pasto può cambiare la vita di un bambino, permettendogli di studiare e costruire un futuro.
Grazie alla rete di volontari locali e donatori, l’organizzazione continua a sfamare milioni di bambini ogni giorno, offrendo non solo cibo, ma anche speranza e dignità.