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Reina: “De Gasperi, per lui la carità cristiana era una virtù concreta da incarnare nella vita politica”

Alcide De Gasperi | Alcide De Gasperi | Credit PPE

Il Cardinal Vicario alla sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione del noto statista italiano

“La storia della Chiesa è costellata di figure che hanno lasciato una scia luminosa dietro di loro. Fra di esse spicca la figura del Servo di Dio Alcide De Gasperi. È una delle figure più significative della storia italiana del XX secolo, un uomo che, con la sua visione politica e la sua capacità di governo, ha saputo guidare l’Italia in una delle sue fasi più difficili. La sua eredità politica non si esaurisce nella ricostruzione post-bellica, ma si estende al consolidamento delle istituzioni democratiche e alla costruzione dell’Europa unita. La sua capacità di mediazione, il pragmatismo e il forte senso dello Stato lo rendono ancora oggi un modello di riferimento per la politica italiana ed europea”. Con queste parole, il Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma, Baladassare Reina, ha presentato la figura del Servo di Dio Alcide De Gasperi – il noto politico italiano, segretario della Democrazia Cristiana e Presidente del Consiglio dell’Italia post-bellica – nel contesto della sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla sua vita, le virtù eroiche e la fama di santità. Sessione che si è chiusa stamane, alle 12, presso il Palazzo Apostolico Lateranense. 

Quello di Reina è un ritratto che ha toccato diversi aspetti della personalità del nostro statista italiano e in cui è stata sottolineata soprattutto la sua spiritualità : “De Gasperi è stato riconosciuto come un uomo di grande fede e integrità morale. Numerosi testimonianze e storici concordano nel descriverlo come un politico mosso da una profonda spiritualità e da una visione cristiana della vita e del servizio pubblico”. E poi, lo sguardo sull’Europa, ovviamente, della quale De Gasperi è stato uno dei più grandi “profeti”: “La sua visione dell’Europa, fondata sulla cooperazione tra i popoli, rifletteva un approccio inclusivo e lungimirante, in netto contrasto con le divisioni nazionalistiche che avevano segnato il continente nei decenni precedenti. Per lui, il confine non era una barriera divisoria, ma un ponte tra culture diverse”. Reina pone l’accento sulla sua “straordinaria attualità: il suo contributo alla costruzione della democrazia italiana, il suo ruolo nell’integrazione europea e il suo modello di leadership politica offrono spunti di riflessione per affrontare le sfide del presente”.

Il Tribunale che ha condotto l’inchiesta diocesana a Roma è formato da: Monsignor Giuseppe D’Alonzo, delegato episcopale; da Don Andrea De Matteis, promotore di giustizia ; e da Marcello Terramani,notaio attuario. Il Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione è Paolo Vilotta. 

Alcide de Gasperi nasce a Pieve Tesino il 3 aprile 1881. Dopo la laurea in filologia moderna, conseguita a Vienna nel 1905, assume la direzione de “La Voce cattolica”; nel 1906 la testata cambia e nasce il quotidiano “Il Trentino”. Il 25 ottobre 1918 è tra i deputati italiani al Parlamento di Vienna che proclamano la volontà delle popolazioni trentine di essere annesse all’Italia. È tra i fondatori del Partito Popolare Italiano, di cui diventa segretario nel 1923. Eletto deputato al Parlamento italiano nel 1921, matura una posizione decisamente antifascista. Dopo aver scontato 16 mesi di carcere per tentato espatrio clandestino, nel 1929 trova rifugio in Vaticano, dove lavora come bibliotecario e contribuisce alla riorganizzazione di un partito di ispirazione cristiana che prende forma nel 1942: la Democrazia Cristiana. Con la caduta del fascismo, De Gasperi entra a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale come rappresentante della DC. Nel 1944 è Ministro degli Esteri nei governi Bonomi e Parri e dal dicembre 1945 Presidente del consiglio alla guida di un governo di unità nazionale. Rimane alla guida di diversi governi dal 1945 fino al 1953. Muore a Sella di Valsugana il 19 agosto 1954.

Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia

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Antonio Tarallo

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