Il Vaticano ha annunciato questo lunedì che ogni sera i cardinali guideranno un Rosario in Piazza San Pietro per la guarigione di Papa Francesco. Il Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, presiederà il primo Rosario nella serata del 24 febbraio alle ore 21:00 (ora locale), e sarà trasmesso in diretta sui canali televisivi e sulle piattaforme digitali di EWTN.
Il Vaticano ha invitato a partecipare i cardinali residenti nella Città Eterna, così come i fedeli, i membri della Curia romana e della Diocesi di Roma, i quali, “accogliendo i sentimenti del popolo di Dio”, si riuniranno in Piazza San Pietro per pregare per la salute del Santo Padre. Il Rosario sarà trasmesso in diretta attraverso il canale YouTube di Vatican Media.
Secondo quanto riferito questa mattina dalla Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha “trascorso bene” la sua decima notte al Policlinico Gemelli, dove è ricoverato dallo scorso venerdì 14 febbraio.
Il breve comunicato aggiungeva che il Santo Padre “stava riposando”, un messaggio diverso rispetto ai giorni precedenti, quando si era informato che il Pontefice si era alzato e aveva fatto colazione.
Tuttavia, a metà mattinata, fonti vaticane hanno riferito che Papa Francesco “si è svegliato e sta seguendo la terapia”. Hanno anche precisato che è “di buon umore” e che “si alimenta normalmente”. Si prevede che questa sera verrà fornito un aggiornamento medico sulla sua evoluzione.
Lo scorso sabato, all’ottavo giorno di ricovero, il Santo Padre ha subito una crisi respiratoria. Questo episodio, unito alla necessità di una trasfusione di sangue a causa dell’anemia, ha suscitato grande preoccupazione.
Sebbene tale crisi non si sia ripetuta, la situazione di Papa Francesco rimane “critica”. Secondo le ultime informazioni di domenica, il Pontefice continua a ricevere ossigeno attraverso le cannule nasali e soffre anche di una “lieve insufficienza renale”, sebbene si assicuri che sia in fase iniziale e sotto controllo.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.