Il 23 febbraio 1455 Johannes Gutenberg, l’inventore tedesco che rivoluzionò la storia con la sua invenzione della stampa a caratteri mobili, completò la stampa della Sacra Bibbia.
Il processo di stampa della “Bibbia a 42 linee”, conosciuta anche come “Bibbia di Gutenberg”, ebbe inizio nel 1450. Quest’opera monumentale conteneva la Vulgata, la traduzione in latino ampiamente utilizzata dalla Chiesa Cattolica. Il nome “Bibbia a 42 linee” deriva dal numero di righe stampate su ogni pagina, disposte in due colonne.
Grazie alla sua enorme importanza e alla stampa di circa 180 copie, questo testo divenne un’icona dell’inizio dell’età della stampa.
Oggi si conservano 48 esemplari della Bibbia di Gutenberg, ma solo 21 di essi sono completi. La Biblioteca Apostolica Vaticana, a Roma, conserva due copie, una in pergamena e una in carta.
Sebbene la Bibbia sia stata l’opera più celebre, non fu il primo libro stampato con il sistema di Gutenberg. Già nel 1449, egli aveva prodotto il “Messale di Costanza”, di cui oggi restano solo tre esemplari al mondo. Un messale è un libro liturgico cattolico che contiene i testi utilizzati durante la celebrazione dell’Eucaristia.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.