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Papa Francesco denuncia l’“accaparramento” di terreni agricoli da parte delle multinazionali

L'udienza di Papa Francesco ai partecipanti all'incontro promosso dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali
L'udienza di Papa Francesco ai partecipanti all'incontro promosso dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali (VATICAN MEDIA Divisione Foto)

Papa Francesco ha denunciato l’accaparramento delle terre coltivabili da parte delle multinazionali, nel suo messaggio per la settima riunione mondiale del Forum dei Popoli Indigeni presso il FIDA.

Nel suo intervento ai partecipanti dell’incontro, che si conclude martedì 11 febbraio, il Pontefice ha sottolineato il valore della contribuzione dei popoli indigeni alla società, in particolare attraverso la salvaguardia della loro esistenza e delle risorse naturali necessarie per vivere.

“Un patrimonio gravemente minacciato dall’aumento dell’accaparramento delle terre coltivabili da parte di aziende multinazionali, grandi investitori e Stati”, ha denunciato il Papa.

Queste pratiche, ha aggiunto, causano danni e minacciano il diritto delle comunità a una vita dignitosa.


Terra, acqua e cibo: non solo merci, ma fondamenti della vita

Papa Francesco ha ribadito che la terra, l’acqua e il cibo non sono semplici merci, ma rappresentano la base stessa della vita e del legame tra i popoli indigeni e la natura.

“Difendere questi diritti non è solo una questione di giustizia, ma anche una garanzia per un futuro sostenibile per tutti”, ha affermato il Pontefice.

Il tema della settima edizione del Forum è “Il diritto dei popoli indigeni all’autodeterminazione: una via per la sicurezza e la sovranità alimentare”.

Papa Francesco ha sottolineato come il titolo dell’incontro possa essere interpretato proprio come un cammino verso la sicurezza e la sovranità alimentare.

In questo contesto, ha invitato a valorizzare i popoli indigeni, così come la loro eredità ancestrale di conoscenze e pratiche, che arricchiscono l’intera famiglia umana e colorano il mondo con la varietà delle loro tradizioni.

“Tutto questo apre un orizzonte di speranza in un’epoca segnata da sfide intense e complesse, nonché da numerose tensioni”, ha aggiunto.


Un appello per il futuro delle nuove generazioni

Infine, il Papa ha rivolto un appello affinché le generazioni future possano vivere in un mondo armonioso, in sintonia con la bellezza e la bontà che hanno guidato le mani di Dio nella creazione.

“Imploro Dio Onnipotente affinché questi sforzi siano fruttuosi e ispirino i responsabili delle Nazioni, affinché vengano adottate misure adeguate per far sì che la famiglia umana cammini unita verso il bene comune, senza che nessuno venga escluso o emarginato”, ha concluso il Santo Padre.

Il Forum dei Popoli Indigeni è una piattaforma di dialogo significativo, in cui i rappresentanti delle comunità indigene esprimono le loro preoccupazioni, condividono le loro priorità e formulano proposte per rafforzare la collaborazione con il FIDA (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), migliorando così l’impatto delle sue iniziative nelle loro comunità.

Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.

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