Skip to content

Papa Francesco, non è possibile accettare la sofferenza dei bambini

Credit Vatican Media

Stamane, il Discorso di Papa Francesco al Summit Internazionale sui diritti dei bambini

“I bambini e gli adolescenti dei Paesi più poveri, o lacerati da tragici conflitti, sono costretti ad affrontare prove terribili. Anche il mondo più ricco non è immune da ingiustizie. Là dove, grazie a Dio, non si soffre per la guerra o la fame, esistono tuttavia le periferie difficili, nelle quali i piccoli sono spesso vittime di fragilità e problemi che non possiamo sottovalutare. Infatti, in misura assai più rilevante che in passato, le scuole e i servizi sanitari devono fare i conti con bambini già provati da tante difficoltà, con giovani ansiosi o depressi, con adolescenti che imboccano le strade dell’aggressività o dell’autolesionismo”. Con queste parole, stamane, Papa Francesco ha iniziato il suo discorso al Summit Internazionale sui diritti dei bambini dal titolo “Amiamoli e proteggiamoli”, organizzato dal Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini, riunito nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Romano.  Il Papa è entrato in sala Clementina dopo essersi intrattenuto con dieci bambini dei diversi continenti del Mondo: sorrisi, carezze, disegni donati a Papa Francesco che, sorridente, ha parlato con loro.  Poi, un giro del grande tavolo ovale al quale sono seduti i relatori per questo atteso Summit. A presentare l’evento, Padre Enzo Fortunato, presidente del Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini e Direttore della Comunicazione della Basilica.

Ha a cuore la speranza, Papa Francesco, di tutti quei bambini e adolescenti che sempre più frequentemente non riescono a guardare alla vita “con atteggiamento fiducioso e positivo. Proprio i giovani, che nella società sono segni di speranza, faticano a riconoscere la speranza in sé stessi. Questo è triste e preoccupante”. E continua: “Non è accettabile ciò che purtroppo negli ultimi tempi abbiamo visto quasi ogni giorno, cioè bambini che muoiono sotto le bombe, sacrificati agli idoli del potere, dell’ideologia, degli interessi nazionalistici. In realtà, nulla vale la vita di un bambino. Uccidere i piccoli significa negare il futuro. In alcuni casi i minori stessi sono costretti a combattere sotto l’effetto di droghe. Anche nei Paesi dove non c’è la guerra, la violenza tra bande criminali diventa altrettanto micidiale per i ragazzi e spesso li lascia orfani ed emarginati. Anche l’individualismo esasperato dei Paesi sviluppati è deleterio per i più piccoli”. 

Il Pontefice, poi, denuncia i troppi maltrattamenti a loro rivolti: “Sono vittime di liti, del disagio sociale o mentale e delle dipendenze dei genitori. Molti bambini muoiono da migranti nel mare, nel deserto o nelle tante rotte dei viaggi di disperata speranza. Molti altri soccombono per mancanza di cure o per diversi tipi di sfruttamento”. Davanti a queste terribili situazioni il Papa si chiede: “come è possibile che la vita di un bambino debba finire così?” E denuncia, con forza che tutto ciò “non è accettabile e dobbiamo resistere all’assuefazione. L’infanzia negata è un grido silenzioso che denuncia l’iniquità del sistema economico, la criminalità delle guerre, la mancanza di cure mediche e di educazione scolastica. La somma di queste ingiustizie pesa soprattutto sui più piccoli e più deboli”. 

Ancora altra denuncia da parte del Pontefice: “Rischiamo di perdere ciò che è più nobile nel cuore umano: la pietà, la misericordia. Più di una volta abbiamo condiviso questa preoccupazione con alcuni tra voi che sono rappresentanti di comunità religiose. Oggi più di quaranta milioni di bambini sono sfollati a causa dei conflitti e circa cento milioni sono senza fissa dimora. C’è il dramma della schiavitù infantile: circa centosessanta milioni di bambini sono vittime del lavoro forzato, della tratta, di abusi e sfruttamenti di ogni tipo, inclusi i matrimoni obbligati”. 

Ricorda poi, il Pontefice che oggi ci “sono milioni di bambini migranti, talvolta con le famiglie ma spesso soli: il fenomeno dei minori non accompagnati è sempre più frequente e grave. Molti altri minori vivono in un limbo per non essere stati registrati alla nascita”.Parla di numeri, Papa Francesco: “Si stima che circa centocinquanta milioni di bambini “invisibili” non abbiano esistenza legale. Questo è un ostacolo per accedere all’istruzione o all’assistenza sanitaria, ma soprattutto per loro non c’è protezione della legge e possono essere facilmente maltrattati o venduti come schiavi”. 

Ultimo punto affrontato da Papa Francesco, la guerra: “Io sono cresciuto con i racconti della prima guerra mondiale, fatti da mio nonno, e questo mi ha aperto gli occhi e il cuore sull’orrore delle guerre. Guardare con gli occhi di chi ha vissuto la guerra è il modo migliore per capire l’inestimabile valore della vita. Ma anche ascoltare i bambini che oggi vivono nella violenza, nello sfruttamento o nell’ingiustizia serve a rafforzare il nostro “no” alla guerra, alla cultura dello scarto e del profitto, in cui tutto si compra e si vende senza rispetto né cura per la vita, soprattutto quella piccola e indifesa”. Anche il tema dell’aborto tra le parole del discorso: “L’aborto sopprime la vita dei bambini e recide la fonte della speranza di tutta la società. È importante ascoltare: dobbiamo renderci conto che i bambini piccoli osservano, capiscono e ricordano. E con i loro sguardi e i loro silenzi ci parlano. Ascoltiamoli!”. 

Questo articolo è stato tradotto e adattato da ACI Prensa  

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Antonio Tarallo

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

Viaggio in Corsica e Apertura della Porta Santa: Gli Impegni di Papa Francesco per Dicembre e Gennaio

Viaggio in Corsica e Apertura della Porta Santa: Gli Impegni di Papa Francesco per Dicembre e Gennaio

Viaggio Apostolico in Corsica Papa Francesco ha un’agenda ricca di eventi significativi per dicembre e gennaio, che includono
Mons Gustavo Zanchetta saluta Papa Francesco

Confermata la condanna del vescovo argentino Gustavo Zanchetta per abusi sessuali su seminaristi

Il Tribunale di Prima Istanza, Sezione II del Distretto Giudiziario di Orán ha confermato la condanna a 4 anni e 6

La novena delle rose a Santa Teresa di Lisieux

La novena si può incominciare ad ogni cadenza del mese ma, generalmente, i devoti della mistica di Lisieux la praticano dal 9 al 17 del mese
Cardinale Víctor Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. | Credito: Daniel Ibáñez / EWTN News.

Antiqua et nova, l’intelligenza artificiale è un prodotto dell’intelligenza umana

Pubblicata la nota “Antiqua et nova” sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana E’ stata pubblicata la nota

Il Vaticano approva la devozione a Medjugorje

Il Vaticano ha concesso il "nihil obstat," ovvero il via libera alla devozione e all'esperienza spirituale che ebbe inizio a Medjugorje, una piccola città della Bosnia-Erzegovina, nel giugno 1981, quando sei bambini riferirono di vedere e ricevere messaggi dalla Beata Vergine Maria che si presentava come la Regina della Pace.

La catechesi di Papa Francesco sul “flagello” del lavoro minorile

Ecco la catechesi di Papa Francesco all’udienza generale dell’8 gennaio sui bambini e il “flagello del lavoro minorile”:

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it