Il Vescovo di Orihuela-Alicante, Mons. José Ignacio Munilla, ha raccontato i dettagli dell’incontro casuale che ha avuto a Roma con il Vescovo di Matagalpa, Mons. Rolando Álvarez. “Ringrazio Dio per questo incontro fortuito!” ha scritto sui social.
Nel suo programma radiofonico Sexto Continente, il prelato spagnolo ha spiegato come ha riconosciuto il vescovo nicaraguense, esiliato nella Città Eterna dopo essere stato espulso dalla dittatura di Daniel Ortega e Rosario Murillo.
Secondo Mons. Munilla, si trovava vicino alla Scala Santa quando ha notato la presenza di Mons. Álvarez. Inizialmente ha visto un sacerdote, ma poi si è reso conto che si trattava di un successore degli apostoli perché portava la croce pettorale.
Avvicinandosi un po’ di più, gli è sembrato di riconoscere il volto e ha deciso di parlargli. Ecco come ha raccontato l’incontro:
“Lei non è monsignor Rolando Álvarez?” Gli ha risposto: “Sì. E lei è monsignor Munilla”. Ci siamo incontrati così, per strada, e ovviamente ci siamo dati un caloroso abbraccio”.
Subito dopo, il vescovo spagnolo ha raccontato a Mons. Álvarez come dalla Spagna avevano seguito la sua persecuzione, il suo arresto e la sua espulsione: “Sappia che abbiamo pregato intensamente per lei” attraverso Sexto Continente. Il vescovo nicaraguense ha risposto: “Sì, mi sono arrivati echi di queste preghiere”.
Munilla gli ha poi spiegato come, durante la prigionia, gli avesse inviato un libro con la testimonianza di Mons. Diego Ventaja, Vescovo di Almería (Spagna), martirizzato durante la persecuzione religiosa in Spagna all’inizio del XX secolo, nella speranza che il suo esempio potesse dargli conforto.
Tuttavia, Mons. Álvarez ha confermato di non aver mai ricevuto il libro.
“È stato un incontro meraviglioso in cui ci siamo impegnati a pregare intensamente e a pregare per la Chiesa perseguitata in Nicaragua”, ha aggiunto Mons. Munilla.
L’incontro è avvenuto proprio mentre si diffondevano notizie di una nuova ondata di persecuzione contro la Chiesa in Nicaragua, con l’espulsione di 30 religiose clarisse.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.