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La celebre casa di moda Dior promuove una mostra in Vaticano

La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 febbraio al 20 dicembre 2025
La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 febbraio al 20 dicembre 2025. | Credit: Iacopo Scaramuzzi

La direttrice artistica delle collezioni femminili di Dior, Maria Grazia Chiuri, ha presentato oggi, venerdì 31 gennaio, in Vaticano la mostra En route, che affronta il tema del viaggio grazie alla sua promozione nel restauro e nella catalogazione della collezione proveniente dal lascito del diplomatico ed erudito italiano Cesare Poma (1862-1932).

L’esposizione include circa 1.200 giornali provenienti dai luoghi più remoti e stampati nelle lingue più rare dei cinque continenti.

Sarà visitabile in diversi spazi espositivi del Vaticano, come la Sala Barberini e le sale adiacenti della Biblioteca Apostolica Vaticana, dal 15 febbraio al 20 dicembre 2025.

Il filo conduttore è la vita e l’opera di Poma, l’importante filosofo e scrittore italiano, “partendo da questa collezione di libri ed estendendosi a molte altre conservate nella Biblioteca Vaticana”, ha dichiarato durante la presentazione l’arcivescovo Angelo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

Uno dei 1.200 giornali antichi esposti. Credit: Iacopo Scaramuzzi

Ogni anno, migliaia di ricercatori hanno accesso ai documenti storici custoditi nella Biblioteca Apostolica Vaticana, che spaziano in vasti campi del sapere, dalla filosofia alla teologia, dal diritto all’arte, dalle scienze naturali alla musica e all’astronomia.

È proprio in questo contesto di studio che nasce En route, un progetto il cui obiettivo è far emergere un’ampia collezione di giornali provenienti dai luoghi più remoti del mondo, offrendo preziose testimonianze di viaggio attraverso la lente del giornalismo, della cultura e della diplomazia.

Mons. Zani ha sottolineato che la mostra è anche un simbolo dell’Anno Santo: “La speranza non è stare fermi, ma camminare. La fede è una ricerca continua, un viaggio che invita ad andare oltre”.

Oltre alla maison Dior, che ha reso possibile la catalogazione e il restauro della collezione Poma, questo progetto espositivo è stato realizzato grazie alla collaborazione di altri sponsor come Intesa SanPaolo, Sparkle e la Fondazione Anawim.

Maria Grazia Chiuri è protagonista di una parte della mostra con un’installazione digitale che racconta le storie di sei viaggiatori della fine del XIX secolo, mettendo in relazione i concetti di moda e viaggio.

Mappa esposta alla mostra. Credit: Iacopo Scaramuzzi

“È un grande privilegio essere stata invitata a esporre nella Biblioteca Vaticana, una delle più antiche collezioni di libri, mappe e manoscritti”, ha affermato la direttrice creativa delle collezioni femminili di Dior.

“Conoscenza e creatività per me sono completamente intrecciate; mi sento onorata e lusingata di aver potuto immaginare un progetto in un luogo così significativo per la nostra educazione e cultura globale”, ha aggiunto.

La mostra si conclude nella grande Sala Sistina del Vaticano con l’opera Mappa (1984) di Alighiero Boetti, un importante prestito proveniente dalle Gallerie d’Italia di Intesa SanPaolo a Napoli.

Con questa esposizione, la Biblioteca Apostolica Vaticana costruisce nuovi ponti di dialogo con altre figure del mondo dell’arte: oltre a un illustratore, partecipano anche un musicista e un creativo di moda.

Mostra presso la Biblioteca Apostolica Vaticana sul tema del viaggio. Credit: gentile concessione di Iacopo Scaramuzzi

“La nostra istituzione secolare non solo dimostra di poter sostenere questa collisione di mondi, linguaggi e pensieri così diversi, ma reagisce con una vitalità e una flessibilità sorprendenti”, ha dichiarato P. Giacomo Cardinali, conservatore e curatore della mostra.

Secondo Mons. Zani, la Biblioteca Apostolica Vaticana, con questa esposizione, rinnova il suo impegno a “rendere accessibile il proprio patrimonio culturale e storico” e a “dialogare con il presente, celebrando il viaggio come un’esperienza universale e un’opportunità di incontro tra culture, epoche e sensibilità diverse”.

Alla conferenza stampa in Vaticano hanno partecipato anche l’artista italiano Lorenzo Jovanotti Cherubini, Karishma Swali, direttrice creativa della Chanakya School of Craft, e l’illustratrice islandese Kristjana S. Williams.

“I documenti storici offrono una visione affascinante di come gli esseri umani abbiano vissuto e visto il mondo nel corso delle generazioni, e per me è un privilegio poter integrare le storie di questi viaggiatori e pionieri nelle mie opere”, ha commentato l’artista Williams a proposito della sua esperienza nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.

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