In un mondo segnato da conflitti e ansie, l’Anno Santo 2025 arriva come un segno di luce e speranza. Papa Francesco ha inaugurato questo Giubileo della Speranza con la Bolla di Indizione Spes Non Confundit – “La speranza non delude”, sottolineando l’importanza del rinnovamento spirituale e della riconciliazione con Dio.
Un Giubileo che invita alla conversione
Come sottolinea il Prof. Roberto Regoli, Direttore del Dipartimento di Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana:
“Il Giubileo serve a dire la verità all’uomo e alla donna di oggi: il Signore può raggiungerli dove sono, ma non li lascia dove sono. Colui che viene è Cristo, nostra speranza.”
L’attraversamento della Porta Santa è il simbolo centrale di questo cammino spirituale, un gesto che invita ogni fedele a riscoprire la misericordia di Dio.
L’apertura delle Porte Sante
La notte di Natale, il 24 dicembre 2024, Papa Francesco ha aperto solennemente la Porta Santa della Basilica di San Pietro, dando inizio ufficiale al Giubileo della Speranza. Oltre alla Basilica Vaticana, sono state aperte le Porte Sante nelle altre tre basiliche maggiori di Roma: San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.
Tuttavia, per la prima volta nella storia, il Pontefice ha aperto una quinta Porta Santa, situata all’interno del carcere di Rebibbia.
La Porta Santa nel carcere di Rebibbia
Un gesto straordinario che riflette l’attenzione di Papa Francesco verso i più emarginati. Il cappellano del carcere, Padre Lucio Boldrin, ha dichiarato:
“Aprire una Porta Santa qui a Rebibbia è aprire una Porta Santa in tutte le carceri del mondo. Questa celebrazione vuole portare speranza a milioni di detenuti.”
La visita del Santo Padre ha avuto un impatto profondo. Come racconta la direttrice del carcere Teresa Mascolo:
“Quando i nostri detenuti hanno saputo della visita del Papa, si sono attivati per creare un dono speciale: utilizzando il legno dei barconi dei migranti, hanno realizzato un oggetto simbolico per il Santo Padre.”
Il valore storico delle Porte Sante
Domenica 29 dicembre, è stata aperta anche la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma, descritta come la “Madre di tutte le Chiese”.
Il Prof. Francesco Buranelli, Presidente della Commissione per la tutela dei monumenti della Santa Sede, ha spiegato:
“La prima Porta Santa nella storia, secondo gli archivi, è stata aperta proprio a San Giovanni in Laterano, nell’anno 1425.”
Successivamente, il 1° gennaio 2025, è stata aperta la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore, particolarmente cara al Papa. Infine, la quinta Porta Santa, quella di San Paolo fuori le Mura, è stata aperta il 5 gennaio 2025.
Pellegrinaggio e Indulgenza
L’Anno Santo offre ai fedeli l’opportunità di ricevere l’indulgenza plenaria attraversando la Porta Santa con fede e pentimento sincero. È necessario registrarsi online e scaricare un QR code speciale per accedere ai siti sacri.
Come spiega Davide Vincent Mambriani, dell’Ufficio Affari Culturali per il Giubileo:
“Abbiamo un’app ufficiale che permette ai pellegrini di registrarsi per attraversare la Porta Santa in totale sicurezza. L’info point principale è in Via della Conciliazione 7, con volontari pronti ad assistere.”
Un Cammino Spirituale di Speranza
Il Giubileo 2025 non è solo un evento romano, ma un’opportunità spirituale universale. Milioni di fedeli da tutto il mondo seguiranno online le celebrazioni, connettendosi con questo cammino di fede e riconciliazione.
Pietro Zahnder, Responsabile della Necropoli e del Patrimonio Artistico della Fabbrica di San Pietro, ha sottolineato il significato profondo dell’evento:
“Passare attraverso la Porta Santa è un viaggio interiore, un rinnovamento spirituale che richiama lo spirito del primo Giubileo del 1300. Tutto cambia, ma lo spirito di conversione rimane lo stesso.”
Papa Francesco, con l’apertura delle Porte Sante, ci invita a riscoprire la fede autentica, la riconciliazione e la speranza per un futuro di pace e unità.