Papa Francesco ha nominato il Cardinale Robert McElroy, fino ad oggi Vescovo di San Diego, nuovo Arcivescovo di Washington DC, negli Stati Uniti, secondo quanto annunciato dal Vaticano questo lunedì.
Il cardinale, 70 anni, dottore in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana e in scienze politiche presso l’Università di Stanford, succede al Cardinale Wilton Gregory alla guida dell’arcidiocesi che serve oltre mezzo milione di cattolici nel sud del Maryland e nella capitale statunitense.
Durante i quasi dieci anni come vescovo della diocesi più meridionale della California, McElroy ha affrontato diverse questioni controverse nel punto di incontro tra politica e vita ecclesiale. Molti lo considerano il cardinale americano il cui pensiero è più in sintonia con quello di Papa Francesco.
McElroy, apertamente progressista, si prepara ora a prendere possesso del territorio ecclesiastico della capitale degli Stati Uniti proprio mentre Donald Trump presta giuramento per un secondo mandato come presidente.
Subito dopo l’insediamento del presidente Trump per il suo primo mandato, nel 2017, McElroy ha dichiarato durante un incontro con gruppi religiosi che, se Trump rappresentava il candidato della “discontinuità,” allora serviva una discontinuità simile per costruire una società migliore.
“Ora tutti dobbiamo diventare agenti di cambiamento,” ha detto il vescovo, riferendosi all’uso della forza militare per deportare immigrati irregolari e alla rappresentazione di rifugiati e musulmani come nemici.
Il ruolo di McElroy nel dibattito politico
In politica, McElroy è stato una delle voci più decise sul tema dell’immigrazione.
Durante una veglia interreligiosa davanti al tribunale federale di San Diego nel 2021, ha criticato il fallimento del Congresso nel creare percorsi di legalizzazione per alcuni degli 11 milioni di immigrati irregolari negli Stati Uniti.
“Non possiamo restare a guardare mentre i nostri processi politici, per quanto rotti siano, distruggono i sogni e le speranze di rifugiati e immigrati che non solo sono venuti qui, ma hanno contribuito a costruire e migliorare la nostra nazione,” ha affermato.
McElroy è anche una figura centrale nel dibattito sulla “coerenza eucaristica,” criticando spesso quella che considera, negli Stati Uniti, una priorità data all’aborto rispetto ad altre questioni sociali come la pena di morte, l’accoglienza dei migranti e la tutela dell’ambiente.
Negli ultimi anni, ha espresso il suo dissenso all’idea di negare la Comunione ai politici cattolici pro-aborto, affermando che tale pratica strumentalizza l’Eucaristia a fini politici.
In un saggio del 5 maggio 2021, ha criticato quella che ha definito una “teologia dell’indegnità” per ricevere l’Eucaristia, sottolineando che questa si concentra eccessivamente sulla disciplina.
Chi è il Cardinale Robert McElroy?
Nato a San Francisco il 5 febbraio 1954, McElroy è cresciuto nella contea di San Mateo. Ordinato sacerdote nel 1980, è stato vescovo ausiliare dell’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, dal 2010.
Nel 2015, Papa Francesco lo ha nominato vescovo di San Diego. Nel 2022, McElroy è stato elevato al Collegio Cardinalizio durante il concistoro di agosto, dopo essersi ripreso da un intervento di bypass coronarico l’anno precedente.
Prima di entrare in seminario, McElroy ha studiato storia all’Università di Harvard, conseguendo poi un master in storia americana presso l’Università di Stanford. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ottenuto una licenza in teologia sacra e due dottorati in teologia morale e scienze politiche.
Traduzione e adattamento a cura del team di ewtn.it. Pubblicato originariamente su CNA.