L’Epifania, l’ultima festività del periodo natalizio, ha un grande valore per i cattolici. Secondo il Vangelo di Matteo, in questo giorno i Re Magi giunsero a rendere omaggio al Bambino Gesù. Come per altre celebrazioni, anche per l’Epifania il cibo, in particolare i dolci, riveste un ruolo significativo.
Ecco tre dolci tipici di questa ricorrenza, ciascuno rappresentativo di una diversa parte d’Italia.
Cammelli di sfoglia – Lombardia (Nord Italia)
Questa tradizione è radicata principalmente nella provincia di Varese, dove i cammelli di sfoglia sono un must nelle pasticcerie locali, mentre nel resto d’Italia sono poco conosciuti. Si realizzano tagliando la pasta sfoglia a forma di cammello, spennellandola con uovo e cospargendola di zucchero per ottenere una superficie lucida e croccante dopo la cottura.
Cavallucci – Toscana (Centro Italia)
In Toscana, e in particolare a Siena, i cavallucci sono i dolci simbolo dell’Epifania. Questi biscotti morbidi vengono preparati con una ricetta che include acqua, zucchero, miele, canditi, anice, noci e lievito. Tradizionalmente, si preparano per celebrare l’arrivo dei Re Magi nel presepe.
Pastiera – Campania (Sud Italia)
In Campania, l’Epifania è l’occasione per sfornare la prima pastiera dell’anno. La pastiera, tradizionalmente associata alla Pasqua, è qui legata all’Epifania come simbolo della “prima Pasqua”, ovvero l’arrivo dei Re Magi. La “seconda Pasqua”, invece, è quella di Resurrezione, seguita dalla Pentecoste.
Queste dolci tradizioni aggiungono un tocco speciale alle celebrazioni dell’Epifania in diverse regioni italiane.