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5 cattive abitudini da abbandonare nel 2025 e cosa fare al loro posto

Dai social media alla preghiera, ecco 5 abitudini che tutti dovremmo abbandonare
Esempio di immagine | Credit: Sami TÜRK (Pexels)

Mentre il mondo si prepara a iniziare un nuovo anno nel 2025, le promesse di mangiare meglio, fare esercizio e leggere più libri sono spesso al centro dell’attenzione.

Tuttavia, vorrei incoraggiare i miei fratelli cristiani a esaminare con onestà quei comportamenti e azioni che non solo danneggiano noi stessi, ma anche gli altri.

Dai social media alla preghiera, cosa dovrebbe stare nella tua lista? Ecco 5 abitudini che tutti dovremmo abbandonare nel 2025, con valide ragioni per farlo:


1. Passare troppo tempo sullo smartphone

Uno studio recente ha rivelato che gli adulti trascorrono in media più di 4,5 ore al giorno al telefono.

Perché è distruttivo? Ci toglie tempo prezioso da trascorrere con la famiglia, riduce la produttività (potenzialmente sottraendo guadagni), influisce negativamente sulle relazioni ed è un cattivo esempio per i nostri figli. Inoltre, usare il cellulare mentre si guida può causare incidenti, danni materiali o addirittura la morte.

Cosa fare? Esistono molte app e strategie per combattere l’uso eccessivo dello smartphone. Usale per tenerti sotto controllo o impegnati a mettere via il cellulare in determinati orari. La tua vita sarà migliore senza di esso.


2. Arrivare sempre in ritardo

Lo capisco. Sono madre di quattro figli e ho inventato molte scuse per arrivare in ritardo.

Perché è distruttivo? Ci sono ragioni legittime per essere in ritardo ogni tanto, ma il ritardo cronico può essere un peccato contro la carità, perché manca di rispetto agli orari altrui, fa perdere tempo alle aziende, è fonte di distrazioni (come durante la Messa) e, in alcuni casi, induce anche altre persone a ritardare. Inoltre, arrivare sempre in ritardo può portare al peccato per eccesso di velocità o guida imprudente.

Cosa fare? Riconosci che ti serve più tempo di quanto pensi per spostarti e aggiungi un margine alla tua agenda. Nel mio caso, so che mi servono almeno 15 minuti in più per uscire con quattro bambini. Sforzati di arrivare in anticipo e non sarai esausto!


3. “Disdire” frequentemente

La cattiva abitudine di cancellare i piani all’ultimo minuto.

Perché è distruttivo? Quando cancelliamo piani ripetutamente, dimostriamo una mancanza di considerazione per gli altri. Le persone perdono fiducia nella nostra affidabilità e sarà meno probabile che ci contattino in futuro.

Cosa fare? Non prendere impegni a meno che tu non sia sicuro di poterli rispettare e mantieni la tua parola. Se riconosci di essere incostante, lavora per identificare la causa: sono troppo occupato? Mi sono impegnato per senso di colpa? Cancello perché è saltata fuori un’opzione “migliore”? Affronta questa abitudine con onestà e umiltà e decidi di cambiare.


4. Non avere un budget, orari e un “piano dei pasti

Il denaro è, di per sé, una questione delicata per le coppie, e fino al 34% degli adulti in una relazione lo cita come motivo di litigio. Gli studi dimostrano che gli esseri umani, specialmente i bambini, prosperano con la routine. I piani dei pasti sono il risultato di un buon budget e di una buona pianificazione. Tuttavia, chi non ha l’abitudine di fare nessuna di queste cose potrebbe non vedere il problema immediato.

Perché è distruttivo? Per chiarezza: non avere questa “trinità organizzativa” non è un peccato! Tuttavia, la mancanza di pianificazione perpetua cattive abitudini e risultati negativi, come ritardi, impegni non rispettati, spese impulsive, sprechi alimentari, ecc. Può portare a discussioni con il coniuge e privare i figli di stabilità.

Cosa fare? Non complicarti la vita. La mia famiglia usa un calendario di Google sincronizzato per orari e attività e un semplice sistema di carta e penna per gestire scuola, commissioni, pasti e preghiere quotidiane. Trova un sistema che funzioni per te e seguilo.


5. Trascurare la preghiera e il tempo da dedicare a Dio

Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questo mondo, così da poter essere felici con lui per sempre in cielo. Ma quando le nostre giornate sono riempite di lavoro, scuola e attività varie, quanto tempo rimane per Dio?

Perché è distruttivo? Una giornata ben ordinata ha un equilibrio tra lavoro, riposo, svago e preghiera. Quando siamo “troppo occupati”, la nostra vita di preghiera ne risente. Questo ci priva deliberatamente del tempo e dell’attenzione che Dio merita e ci nega le grazie che derivano dalla preghiera e dai sacramenti.

Cosa fare? Che questo sia l’anno in cui volgi il cuore e la mente a Dio! Non importa quanto tu sia occupato, è sempre possibile reindirizzare la tua vita verso di Lui.

Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale può essere trovato al seguente link.

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