Papa Francesco ha espresso la sua preghiera “per i superstiti e per i morti” dell’incidente aereo avvenuto quando un aereo della compagnia Jeju Air si è schiantato con 181 persone a bordo all’aeroporto di Muan, nel sud-ovest della Corea del Sud, nella mattina (ora locale) di domenica 29 dicembre.
“Il mio pensiero va alle tante famiglie in Corea del Sud che oggi sono in lutto a seguito del drammatico incidente aereo”, ha detto il Santo Padre.
Secondo l’agenzia Reuters, due membri dell’equipaggio dell’aereo sono stati salvati, mentre 177 persone sono state confermate come decedute. Due persone risultano ancora disperse.
In un comunicato pubblicato sulla pagina principale del sito web di Jeju Air, il direttore esecutivo, Kim Lee-bae, ha indicato che “intorno alle 9:03 del 29 dicembre si è verificato un incendio mentre il volo 7C2216 Bangkok-Muan atterrava all’aeroporto internazionale di Muan”.
Kim Lee-bae ha espresso le sue “più sentite condoglianze e scuse ai passeggeri e alle famiglie colpite che hanno perso la vita nell’incidente”.
“Al momento, è difficile determinare la causa dell’incidente e dobbiamo attendere l’annuncio ufficiale delle indagini da parte delle agenzie governative competenti”.
Il direttore esecutivo di Jeju Air si è impegnato anche a supportare “le famiglie dei passeggeri”, assicurando che l’azienda collaborerà con il governo sudcoreano “per determinare la causa dell’incidente”.
Il Papa prega per le famiglie che soffrono a causa delle guerre
Il Santo Padre ha inoltre assicurato la sua preghiera “per le famiglie che soffrono a causa delle guerre: nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele, nel Myanmar, in Sudan, Nord Kivu, preghiamo per tutte queste famiglie in guerra”.
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Questo articolo è stato tradotto e adattato da aciprensa.com