Il Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il Cardinale Baldassare Reina, ha aperto il 29 dicembre la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale del Papa, per il Giubileo 2025.
Secondo quanto riportato da Vatican News, il Cardinale Reina ha assicurato che in questo giorno “ci sentiamo profondamente uniti al Santo Padre: questa è la sua cattedrale, la Chiesa che presiede nella carità e nella comunione. Sentiamo il suo abbraccio e il suo sostegno, e gli assicuriamo le nostre preghiere”.
Questa è la terza Porta Santa aperta nella Diocesi di Roma, dopo quella della Basilica di San Pietro in Vaticano, aperta da Papa Francesco il 24 dicembre, e quella del carcere di Rebibbia, che il Santo Padre ha aperto due giorni dopo.
Restano in attesa dell’apertura delle loro Porte Sante due basiliche papali: Santa Maria Maggiore, il 1º gennaio; e San Paolo fuori le Mura, il 5 gennaio.
Riflettendo sulla parabola del “figliol prodigo” — nota anche come del “padre misericordioso” —, il Cardinale Reina ha sottolineato che “non importa quanto lontano siamo andati, non importa cosa abbiamo fatto, sprecato o rovinato. Nel momento in cui decidiamo di tornare non troveremo mai una porta chiusa, ma un abbraccio che accoglie e benedice”.
“La casa che ci aspetta non è altro che la dimora del Padre, il suo cuore, un luogo dove siamo visti anche quando ancora non possiamo vederlo. È un cuore che si muove verso di noi quando siamo ancora lontani, perché Lui non si è mai separato da noi”, ha detto.
Attraversare la Porta Santa, ha aggiunto, “è un invito a rispondere alla grazia di Dio con un cuore aperto, lasciandoci riconciliare dal suo abbraccio che ci restituisce la dignità e ci permette di costruire relazioni di autentica fraternità”.
.
Questo articolo è stato tradotto e adattato da aciprensa.com