Il 7 dicembre, durante il suo decimo concistoro, Papa Francesco ha creato 21 nuovi cardinali. Oltre a ricevere la berretta e l’anello cardinalizio, ciascun nuovo cardinale ha ricevuto una chiesa titolare a Roma, una tradizione antichissima che li collega simbolicamente al clero della diocesi di Roma.
L’assegnazione di queste chiese, chiamate titoli (per i cardinali presbiteri) o diaconie (per i cardinali diaconi), non conferisce diritti di governance. Tuttavia, i cardinali possono visitare la loro chiesa titolare, celebrare la Messa, collaborare con il parroco o sostenere economicamente la comunità. Questo gesto rappresenta un legame simbolico tra i cardinali e il pontefice, pastore della diocesi di Roma.
Le nuove chiese titolari assegnate
Papa Francesco ha continuato la tendenza a istituire nuove chiese titolari, questa volta nove, scegliendo luoghi spesso al di fuori del centro storico di Roma, sottolineando l’importanza pastorale dell’intera diocesi.
Ecco l’elenco dei nuovi cardinali e delle loro chiese titolari:
- Cardinale Angelo Acerbi – Ss. Angeli Custodi a Città Giardino (diaconia)
- Cardinale Carlos Castillo Mattasoglio – S. Maria delle Grazie a Casal Boccone (titolo)
- Cardinale Vicente Bokalic Iglic – S. Maria Maddalena in Campo Marzio (titolo)
- Cardinale Luis Gerardo Cabrera Herrera – Sacra Famiglia di Nazareth a Centocelle (titolo)
- Cardinale Fernando Chomalí Garib – S. Mauro Abate (titolo)
- Cardinale Tarcisio Kikuchi – S. Giovanni Leonardi (titolo)
- Cardinale Pablo Virgilio David – Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo (titolo)
- Cardinale Ladislav Nemet – S. Maria Stella Maris (titolo)
- Cardinale Jaime Spengler – S. Gregorio Magno alla Magliana Nuova (titolo)
- Cardinale Ignace Bessi Dogbo – Ss. Mario e Compagni Martiri (titolo)
- Cardinale Jean-Paul Vesco – S. Cuore di Gesù agonizzante a Vitinia (titolo)
- Cardinale Dominique Mathieu – S. Giovanna Antida Thouret (titolo)
- Cardinale Roberto Repole – Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti (titolo)
- Cardinale Baldassare Reina – S. Maria Assunta e S. Giuseppe a Primavalle (titolo)
- Cardinale Francis Leo – S. Maria della Salute a Primavalle (titolo)
- Cardinale Rolandas Makrickas – S. Eustachio (diaconia)
- Cardinale Mykola Bychok – S. Sofia a Via Boccea (titolo)
- Cardinale Timothy Radcliffe – Ss. Nomi di Gesù e Maria in via Lata (diaconia)
- Cardinale Fabio Baggio – S. Filippo Neri in Eurosia (diaconia)
- Cardinale George Jacob Koovakad – S. Antonio di Padova a Circonvallazione Appia (diaconia)
- Cardinale Domenico Battaglia – San Marco in Agro Laurentino (titolo)
L’evoluzione della tradizione
Tradizionalmente, i cardinali ricevono chiese vacanti a seguito del decesso o del trasferimento del precedente titolare. Tuttavia, Papa Francesco ha spesso scelto di istituire nuove chiese titolari. Questo trend continua dal 2023, quando il pontefice aveva già assegnato sette nuovi titoli e due nuove diaconie.
Significativamente, la maggior parte delle nuove chiese assegnate si trova nelle aree suburbane di Roma, con solo una, S. Maria Maddalena in Campo Marzio, situata nel cuore storico della città. Il Papa ha lasciato vacanti alcune chiese prestigiose come la Basilica di Santa Sabina sull’Aventino, confermando il suo intento di valorizzare l’intera diocesi di Roma.
Il significato pastorale
L’assegnazione delle chiese titolari riafferma il legame tra i cardinali e il Papa, Vescovo di Roma, evidenziando la dimensione pastorale e universale della loro missione. Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco ha istituito 41 nuovi titoli e 4 nuove diaconie, rendendo sempre più evidente il suo desiderio di una Chiesa vicina ai margini e presente in ogni angolo della città eterna.