Il Vaticano, il Paese più piccolo del mondo, apre le porte del suo primo asilo nido dedicato ai figli dei dipendenti. Secondo quanto comunicato dalla Governatorato del Vaticano, questa iniziativa rappresenta un nuovo passo per il sostegno alle famiglie, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i più piccoli.
L’asilo, denominato “San Francesco e Santa Chiara”, sarà operativo dalla prossima primavera e avrà una capacità di accoglienza per 30 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Obiettivi del progetto
L’obiettivo principale di questo nuovo centro educativo e sociale è supportare le famiglie dei dipendenti vaticani, fornendo uno spazio strutturato e organizzato dove i bambini possano crescere, condividere esperienze e partecipare ad attività educative.
Il personale educativo, altamente qualificato, si occuperà di stimolare conoscenze, competenze e autonomie proprie di ogni fase di sviluppo dei piccoli, garantendo un percorso di crescita completo e armonioso.
Dettagli organizzativi
L’asilo sarà situato in un edificio all’interno della via San Luca, nel cuore del Vaticano, e sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle 18:30. Le attività si svolgeranno in due lingue, italiano e inglese, favorendo così un ambiente multilingue e inclusivo.
Con oltre 4.000 dipendenti impegnati in diverse funzioni — dal personale religioso agli amministrativi della Curia Romana, dai membri della Guardia Svizzera ai lavoratori di giardineria, cucina e manutenzione — questa nuova struttura risponde a un’esigenza concreta e sentita da molte famiglie.
Durante l’udienza natalizia dello scorso anno con i dipendenti vaticani, Papa Francesco ha espresso gratitudine per il loro lavoro quotidiano, sottolineando l’importanza delle attività svolte “nel segreto del quotidiano”. Questi compiti, spesso considerati marginali, contribuiscono a offrire un servizio fondamentale alla Chiesa e alla società.
Questo articolo è stato pubblicato su ACI Prensa e tradotto e adattato dal team di EWTN Italia.