Papa Francesco ha ricevuto il Presidente palestinese Mahmoud Abbas in Vaticano giovedì per discussioni incentrate sulla crisi umanitaria a Gaza e sulle prospettive di pace nella Terra Santa.
Durante l’udienza di 30 minuti, seguita da incontri con il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin, e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per le relazioni con gli Stati, i leader hanno sottolineato l’importanza di raggiungere una soluzione per “i due stati solo attraverso il dialogo e la diplomazia,” secondo una dichiarazione vaticana.
La Santa Sede ha detto che i colloqui hanno anche evidenziato “il contributo importante della Chiesa cattolica alla società palestinese” e il suo ruolo nel fornire assistenza umanitaria a Gaza, dove i funzionari hanno chiesto “un cessate il fuoco e il rilascio di tutti gli ostaggi il prima possibile.”
L’incontro ha segnato la prima visita di Abbas in Vaticano dal 2021.
Secondo il Vaticano, il leader palestinese di 89 anni, che è in carica da circa 20 anni, ha parlato con Papa Francesco diverse volte per telefono dall’attacco del 7 ottobre 2023 a Israele da parte del gruppo terrorista islamista Hamas.
Durante i “colloqui cordiali”, entrambe le parti “hanno ribadito la condanna di tutte le forme di terrorismo” sottolineando l’importanza di proteggere lo status speciale di Gerusalemme come “luogo di incontro e amicizia tra le tre grandi religioni monoteistiche.”
Il Vaticano ha espresso la speranza che l’imminente Anno Giubilare 2025 veda il ritorno dei pellegrini nella Terra Santa, “che desidera tanto la pace.”
La visita di Abbas in Vaticano nel giugno 2014 includeva una preghiera per la pace con l’allora Presidente israeliano Shimon Peres, durante la quale i leader piantarono insieme un albero di ulivo e si abbracciarono in un gesto di pace.
La visita del Presidente palestinese arriva un giorno prima che il Primo Ministro ad interim libanese Najib Mikati sia programmato per incontrare Papa Francesco in Vaticano.
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Questo articolo è stato tradotto e adattato da cna