Arroccato sulla collina di Loreto, nelle Marche, il Pontificio Santuario della Santa Casa è uno dei santuari mariani più famosi al mondo, attirando milioni di pellegrini ogni anno. Questo luogo sacro, noto per i miracoli e le conversioni che vi si verificano, custodisce un’importante reliquia: la casa della Vergine Maria.
Un luogo di incontro per fedeli di tutto il mondo
Il direttore della Congregazione Universale della Santa Casa, Padre Giuseppe Santarelli, racconta:
“I pellegrini arrivano da ogni angolo del mondo: dalle Americhe, dall’Africa, dall’Asia, dal Giappone e dalla Cina. Abbiamo guide in 13 lingue per accogliere le loro richieste. È un santuario internazionale, con una devozione profondissima verso la Madre di Dio.”
Oltre 40 anni di servizio hanno reso Padre Santarelli una figura simbolica di questo luogo sacro, situato all’interno di una magnifica basilica rinascimentale.
La casa di Maria e il Mistero dell’Incarnazione
La Santa Casa è considerata la dimora in cui Maria visse e dove ricevette l’Annunciazione. Questo rende Loreto un luogo unico, come spiega Padre Santarelli:
“È la casa del Mistero dell’Incarnazione, ed è per questo motivo uno dei più grandi santuari mariani al mondo.”
Un viaggio miracoloso o umano?
Per secoli, si è creduto che la Santa Casa fosse stata miracolosamente trasportata dagli angeli da Nazareth a Loreto nel 1294. Tuttavia, studi storici e documenti ritrovati nei primi anni del Novecento indicano che una famiglia greca bizantina, di nome Angelos, potrebbe aver trasferito la casa in Italia durante la conquista musulmana del 1291.
Padre Santarelli chiarisce:
“Le prove documentali suggeriscono che la casa sia stata trasportata via mare per iniziativa umana, ma gli angeli rappresentano una protezione divina per questo prezioso tesoro del Mistero dell’Incarnazione.”
Prove archeologiche e reliquie
Studi archeologici hanno confermato che le pietre della Santa Casa non provengono dall’Italia ma dalla Palestina. Inoltre, graffiti cristiani e mariani sulle pareti della casa sono simili a quelli delle chiese giudeo-cristiane della Terra Santa.
All’interno della Santa Casa, un ornamento marmoreo del XVI secolo rappresenta una delle massime espressioni artistiche dell’epoca, mentre le quattro porte furono realizzate con le catene degli schiavi cristiani liberati dopo la vittoria nella battaglia di Lepanto nel 1571.
La Madonna patrona dell’aviazione
Un aspetto unico del santuario è la raffigurazione della Madonna di Loreto come patrona dell’aviazione. Nel 1920, Papa Benedetto XV proclamò la Madonna di Loreto protettrice dei viaggiatori in aereo, rendendo questo luogo un punto di riferimento per milioni di fedeli.
Un luogo visitato da santi e papi
Numerosi santi e pontefici hanno visitato Loreto. San Giovanni Paolo II lo definì “il cuore mariano della cristianità”. Nel 2019, Papa Francesco firmò l’Esortazione apostolica Christus Vivit proprio all’interno della Santa Casa, riaffermando il ruolo di Maria nel futuro della Chiesa.