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Le volte in cui Papa Francesco ha approvato una canonizzazione senza necessità di miracoli

Città del Vaticano | 20 novembre 2024 Papa Francesco durante l'udienza generale settimanale di questa mattina in Piazza San Pietro. Foto: Daniel Ibáñez
Città del Vaticano | 20 novembre 2024 Papa Francesco durante l'udienza generale settimanale di questa mattina in Piazza San Pietro. Foto: Daniel Ibáñez

La scorsa settimana, Papa Francesco ha approvato la beatificazione della religiosa spagnola Giovanna della Croce, riconoscendone la fama di santità. Sebbene rara, questa eccezione non è la prima volta che avviene durante il suo pontificato.

La Costituzione Apostolica Divinus Perfectionis Magister di San Giovanni Paolo II e le norme del Dicastero per le Cause dei Santi stabiliscono che per proclamare una persona santa siano necessari due miracoli attribuiti alla sua intercessione. Il primo miracolo è essenziale per la beatificazione, dopo un rigoroso processo di verifica e approvazione da parte del Santo Padre. Un secondo miracolo, avvenuto dopo la beatificazione, è richiesto per la canonizzazione.

Tuttavia, il Papa può scegliere la via della canonizzazione o beatificazione “equipollente” o “straordinaria,” che consente di riconoscere ufficialmente il culto pubblico e universale di un Servo di Dio senza seguire l’iter ordinario. Questa modalità si basa sul riconoscimento di una venerazione continua e antica nella Chiesa, particolarmente per figure di rilievo con culto liturgico esteso e fama di santità antecedente al 1534, anno in cui furono introdotte nuove normative.

I Casi di Canonizzazione Straordinaria di Papa Francesco

Papa Francesco ha utilizzato questa normativa per la prima volta nel 2013, dispensando San Giovanni XXIII dal secondo miracolo necessario per la canonizzazione. Lo stesso accadde per Angela da Foligno, mistica medievale iscritta nel Libro dei Santi il 9 ottobre 2013.

In dicembre dello stesso anno, San Pietro Favre, il primo compagno di Sant’Ignazio di Loyola, fu anch’egli canonizzato senza alcun miracolo verificato. Il 3 aprile 2014, il Santo Padre aggiunse alla lista il P. José Anchieta, evangelizzatore del Brasile; suor Maria dell’Incarnazione, considerata la “Madre della Chiesa Cattolica in Canada”; e Mons. Francesco di Montmorency-Laval, vescovo di Québec.

Un altro esempio significativo è Michal Giedroyc, monaco agostiniano del XV secolo, beatificato in Polonia l’8 giugno 2019 senza miracoli scientificamente documentati, ma grazie alla sua lunga fama di santità.

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