Il telegramma e domani il funerale
E’ arrivato questa sera alle 19 il telegramma di cordoglio del Papa per la morte del cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot Prefetto del Dicastero per il Dialogo interreligioso, scomparso ieri a 72 anni. “In ogni opera apostolica fu sempre animato dal desiderio di testimoniare, con mitezza e saggezza, l’amore di Dio per l’uomo adoperandosi per la fratellanza tra i popoli e religioni” scrive Papa Francesco ricordando che è morto”al termine di una lunga malattia sopportata con tanta fede”. Il telegramma, è stato inviato a David Costa Domingues, vicario generale dei Missionari Comboniani del Sacro Cuore di Gesù, congregazione in cui Ayuso era entrato nel 1973.”Con affetto e ammirazione” il Pontefice loda l’opera di “questo fratello che ha servito il Vangelo e la Chiesa con dedizione esemplare e delicatezza d’animo”. In particolare Francesco esprime “gratitudine” per il ministero da lui profuso “senza risparmiarsi dapprima quale zelante missionario in Egitto e in Sudan, poi come presidente del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica, infine a servizio della Curia Romana nel Dicastero per il Dialogo interreligioso”. Quindi assicura di pregare Dio affinché, “per intercessione della Beata Vergine Maria, accolga questo fedele servitore nella Gerusalemme celeste”. Domani 27 novembre, alle 14, all’Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro. La liturgia sarà celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, insieme cardinali, arcivescovi e vescovi. Al termine della celebrazione, Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
Questo articolo è stato tradotto e adattato da ACI Prensa