La Biblioteca Vaticana ha annunciato una storica collaborazione con il Regno del Bahrain, siglando un accordo che si propone di valorizzare e preservare il patrimonio culturale arabo custodito dal Vaticano. Questo memorandum rappresenta un passo significativo verso il dialogo interreligioso e culturale, gettando le basi per futuri progetti congiunti.
Un progetto che guarda al futuro
L’accordo si concentra sulla progettazione e implementazione di un innovativo modulo per i lavori di conservazione, la catalogazione e la diffusione del patrimonio arabo della Biblioteca Apostolica Vaticana. Inoltre, prevede la costruzione di un sistema informatico avanzato per modernizzare la gestione delle biblioteche.
Mons. Angelo Vincenzo Zani, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ha dichiarato:
“La firma di questo documento è il culmine di un dialogo aperto un anno e mezzo fa. Esso trova la sua radice nel viaggio che il Santo Padre ha fatto in Bahrein, che ha aperto una grande sensibilità da parte del re e quindi anche del popolo del Bahrein al dialogo con la Chiesa cattolica.”
Mons. Zani ha inoltre sottolineato l’importanza di questo accordo per il restauro delle opere conservate dal Vaticano, in particolare quelle di interesse comune con il Bahrain, e per l’introduzione di tecnologie avanzate.
Un simbolo di dialogo e cooperazione
Questa iniziativa non è soltanto una collaborazione tecnica tra due biblioteche, ma anche una dimostrazione concreta di come istituzioni con background culturali e religiosi diversi possano lavorare insieme per valorizzare i tesori e il patrimonio dell’umanità.
L’accordo si inserisce in un contesto di relazioni rafforzate dopo la storica visita di Papa Francesco in Bahrain nel novembre 2022, quando il Santo Padre partecipò al Forum del Bahrain per il Dialogo: Oriente e Occidente per la convivenza umana. Quella visita ha segnato una pietra miliare nel dialogo interreligioso, sottolineando l’importanza della collaborazione tra culture diverse.