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Consegnato il Premio Ratzinger 2024 al teologo Cyril O’Regan e allo scultore Etsurō Sotoo

La Messa questa mattina dedicata a Benedetto XVI | Daniel Ibanez / EWTN

La premiazione con il Cardinale Pietro Parolin

Il premio Ratzinger 2024 è stato consegnato oggi pomeriggio, presso la Sala Regia in Vaticano, ai due premiati: il prof. Cyril O’Regan, professore di Teologia presso la Notre Dame University , e al M° Etsurō Sotoo, scultore.

La cerimonia, trasmessa anche in diretta, è stata presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, arricchita da Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e da alcuni intermezzi musicali a cura dell’Ensemble Falconieri (Musica Antica).

Il Premio Ratzinger è l’iniziativa principale promossa dalla Fondazione Ratzinger. Esso viene attribuito, secondo quanto stabilito dagli Statuti della Fondazione, a “studiosi che si sono contraddistinti per particolari meriti nell’attività di pubblicazione e/o nella ricerca scientifica”.

Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, interviene durante la premiazione ricordando ai presenti che quello di oggi è senza dubbio “il momento più alto e significativo del cammino di questa Fondazione”. Lombardi ricorda che con oggi la provenienza dei premiati si allarga a 18 Paesi diversi, sparsi nei cinque continenti. E che la gradita presenza anche oggi di un buon numero dei premiati delle scorse edizioni dimostra che essi vengono in certo senso a costituire una “comunità”.

“Una comunità mondiale dal punto di vista geografico, ed ecumenica dal punto di vista religioso, che si riconosce nei grandi ideali di Ratzinger- Benedetto: coltivare una ragione aperta, un’intelligenza in ricerca e dialogo, che spazia attraverso le discipline e le arti rendendoci cooperatori della verità, perché possa nutrire le menti, i cuori, la vita”, ricorda Padre Federico Lombardi.

L’arcivescovo Salvatore Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, hanno presentato i due premiati di quest’anno nel corso dell’evento.

Il Prof. Cyril O’Regan, classe 1952, è Professore di Teologia sistematica presso il Dipartimento di Teologia della University of Notre Dame (Indiana, USA). Autore di moltissimi articoli e diverse opere, fra cui: The Heterodox Hegel (1994); Gnostic Return in Modernity (2001); Theology and the Spaces of Apocaliptic (2009); Anatomy of Misremembering: Balthasar’s Response to Philosphical Modernity (2 Voll.); Newman and Ratzinger (pubblicazione in corso). Svolge un’intensa attività di docenza, molto apprezzata dagli studenti per il rapporto di attenzione del docente agli studenti. Ha dedicato diversi importanti articoli alla figura e all’insegnamento di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.

Il teologo nel suo intervento durante la consegna del Premio ci tiene soprattutto a ringraziare. Tutte le persone che lo hanno sostenuto, i colleghi, la Fondazione, i teologi, la moglie, ma più di tutti “la libertà di avere una voce teologica pronta a dire grazie”.

Sotoo è invece il primo asiatico orientale e il primo scultore a essere insignito del Premio Ratzinger. Nato in Giappone nel 1953 è laureato in Belle Arti all’Università di Kyoto (Giappone), insegna in un primo tempo a Kyoto e Osaka. Nel 1978 visitando Barcellona è molto impressionato dalla costruzione della Basilica della “Sagrada Familia” e chiede di lavorarvi come scultore, cominciando dalla Facciata della Natività, seguendo le istruzioni lasciate da Antoni Gaudí. Nel 2015 realizza l’ambone della cattedrale di Firenze a Santa Maria del Fiore.

Nel suo discorso durante la Premiazione lo scultore ribadisce la bellezza e l’importanza di lavorare per un’opera come la Sagrada Familia, quasi come uno “scopo divino” e ricorda quando la Sagrada Familia fu consacrata da Papa Benedetto XVI, il 7 novembre 2010.

Questa mattina i premiati sono stati ricevuti in Udienza da Papa Francesco. Alle ore 7.15, è stata celebrata anche la Messa mensile nella memoria di Benedetto XVI nelle Grotte Vaticane, presso la sua tomba. E’ stata presieduta dall’arcivescovo Georg Gänswein, nunzio apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia.

Il Cardinale Parolin consegna ai presenti il testo preparato per l’occasione e si limita ad un saluto speciale. “Abbiamo vissuto un momento molto intenso nel ricordo di papa Benedetto , più di tutti legato a Benedetto XVI oggi c’e’ Monsignor George Ganswein e abbiamo sentito molto viva la sua presenza, vi lascio il testo potete leggerlo…”. Il Cardinale congeda i presenti con la sua benedizione.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su ACI Stampa.

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