Skip to content

Chiesa Anglicana: L’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby si dimette dopo polemiche sugli abusi

Londra, Inghilterra - 9 novembre 2012: Il Vescovo anglicano Justin Welby è stato annunciato come il 105° Arcivescovo di Canterbury. Succede all'Arcivescovo Rowan Williams. Credito: Lambeth Palace/Picture Partnership.

L’Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha annunciato martedì le sue dimissioni, assumendosi la “responsabilità personale e istituzionale” per la cattiva gestione di numerosi casi di abusi nella Chiesa anglicana dal 2013, anno in cui ha assunto l’incarico. “Spero che questa decisione mostri quanto la Chiesa d’Inghilterra comprenda la necessità di un cambiamento e il nostro profondo impegno a creare una Chiesa più sicura. Mi dimetto con dolore e solidarietà verso tutte le vittime e i sopravvissuti agli abusi,” ha dichiarato Welby in un comunicato ufficiale.

Nonostante non sia stato personalmente accusato di abusi, Welby è stato oggetto di critiche per la gestione di alcuni casi rilevanti. La pressione sulle sue dimissioni è aumentata negli ultimi giorni, soprattutto da parte delle vittime dell’abusatore seriale anglicano John Smyth, noto per aver compiuto abusi fisici, sessuali e coercitivi su oltre 100 ragazzi e giovani uomini negli anni ‘70 e ‘80.

Rapporto Makin: una gestione insufficiente e tardiva

Un rapporto di 253 pagine, redatto dall’esperto indipendente Keith Makin e pubblicato il 7 novembre, ha puntato il dito contro la gestione del caso Smyth da parte di Welby. Nel documento si evidenzia come Smyth e Welby si siano incrociati in passato, con scambi di biglietti di auguri natalizi e donazioni di modesta entità da parte di Welby alle missioni di Smyth in Zimbabwe. Nel 2013, quando Welby divenne arcivescovo, venne informato verbalmente degli abusi, ma secondo il rapporto credette erroneamente che le autorità fossero già state coinvolte, decidendo di non agire ulteriormente. “L’evidenza contenuta in questa revisione suggerisce che fossero già disponibili elementi sufficienti per sollevare preoccupazioni nel 2013,” afferma il rapporto, secondo cui Welby avrebbe dovuto perseguire la questione con maggiore determinazione.

Il rapporto accusa anche la Chiesa d’Inghilterra di non aver dato priorità alla salvaguardia, pur avendo politiche di tutela in vigore, ma spesso in modo incoerente e inadeguato.

Un passo doloroso per la Chiesa anglicana e un appello alla preghiera

A seguito di un documentario del 2017 che portò alla luce gli abusi di Smyth, Welby aveva rilasciato dichiarazioni e interviste esprimendo la sua preoccupazione per le vittime, che però hanno lamentato una risposta tardiva e insufficiente. Nel 2021 Welby ha incontrato alcune vittime, porgendo pubbliche scuse a nome della Chiesa.

Nel suo discorso di dimissioni, Welby ha dichiarato che le pressioni degli ultimi giorni hanno “rinnovato il mio profondo senso di vergogna per i fallimenti storici nella salvaguardia della Chiesa d’Inghilterra.” Ha inoltre chiesto preghiere per sua moglie Caroline e per i suoi sei figli. “Credo che dimettermi sia nell’interesse della Chiesa d’Inghilterra, che amo profondamente e che ho avuto l’onore di servire,” ha aggiunto. “Prego che questa decisione ci riporti all’amore che Gesù Cristo ha per ognuno di noi.”

Le dimissioni di Welby si inseriscono in un contesto più ampio di riflessione sugli abusi in Gran Bretagna. Un’inchiesta indipendente del 2022 ha evidenziato gravi mancanze in diverse istituzioni, inclusa la Chiesa d’Inghilterra, accusata di privilegiare la propria reputazione rispetto alla protezione dei bambini.

Frattura nella comunione anglicana

Durante il suo mandato, Welby ha affrontato molteplici sfide, tra cui una crescente spaccatura nella comunione anglicana sulla benedizione delle coppie omosessuali. Nel 2023, il sinodo della Chiesa d’Inghilterra ha votato a favore della benedizione delle unioni tra persone dello stesso sesso, una decisione che ha suscitato critiche dai leader anglicani conservatori. La Global South Fellowship of Anglican Churches (GSFA), che rappresenta circa il 75% degli anglicani nel mondo, ha accusato la Chiesa d’Inghilterra di aver rotto la comunione con le province rimaste fedeli a una visione biblica del matrimonio come unione tra uomo e donna.

Durante il suo mandato, Welby ha inoltre partecipato a incontri ecumenici di grande rilevanza, tra cui viaggi con Papa Francesco e il moderatore della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields, in Sud Sudan nel 2023 per un “pellegrinaggio di pace.”

In occasione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, Welby ha celebrato una liturgia anglicana nella Basilica di San Bartolomeo all’Isola a Roma e i secondi vespri ecumenici con Papa Francesco per la festa della Conversione di San Paolo.

Le dimissioni di Welby segnano una svolta significativa per la Chiesa anglicana, chiamata ora a proseguire un difficile cammino di riconciliazione e riforma.

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

La Madonna della Rivelazione al Santuario delle Tre Fontane a Roma. Credit: Daniel Ibanez / EWTN News

L’Apparizione della Madonna della Rivelazione al Santuario delle Tre Fontane

Il santuario delle Tre Fontane, situato nella parte meridionale di Roma, è un luogo che richiama alla conversione
Suor Raffaella Petrini saluta Papa Francesco. Credit: Vatican Media

Suor Raffaella Petrini a Capo del Governatorato Vaticano

Papa Francesco ha nominato Suor Raffaella Petrini presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano
Papa Francesco saluta Sua Altezza Reale il Principe Carlo del Galles durante la canonizzazione di San John Henry Newman in Vaticano il 13 ottobre 2019. | Credito: Vatican Media

Re Carlo III in Vaticano: visita di Stato e incontro con Papa Francesco

Re Carlo III e la Regina Camilla del Regno Unito effettueranno una visita di Stato alla Santa Sede

Celebriamo l’800º Anniversario delle Stigmate di San Francesco

In alto nella Valle del Casentino, Padre Massimo Fusarelli, Ministro Generale dei Frati Minori Francescani e 121° successore

Papa Francesco approva il miracolo di una Beata e riconosce 6 nuovi martiri, tra cui 5 francescani

Papa Francesco ha approvato il decreto che riconosce un miracolo della Beata italiana Vincenza Maria Poloni e ha

Nomine di Papa Francesco: Polvani, Segretario alla Cultura e l’Educazione; Ciampanelli, Vescovo di Acque di Mauritania

Lo rende noto una comunicazione della Sala Stampa Vaticana Due nuove nomine da parte di Papa Francesco oggi.

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it