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L’Arcivescovo Delpini: “Il Beato Livatino credeva nell’umanità”

Il Palazzo di Giustizia di Busto Arsizio e l'icona del Beato | | Chiesa di Milano

Benedetta l’icona del Beato presso il Tribunale di Busto Arsizio

Durante la visita presso il Tribunale di Busto Arsizio, l’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione di un’icona dedicata al beato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia in Sicilia nel 1990.

“Noi sogniamo un mondo – ha detto il presule – in cui i magistrati non siano minacciati o esposti alla vendetta. Un mondo in cui chi delinque possa redimersi, nel quale le vittime possano trovare giustizia ed essere risarcite. Il Vangelo ci dice esattamente questo”.“Lo stesso Livatino – ha aggiunto l’Arcivescovo di Milano – pregava per le persone che erano soggette al suo giudizio e che magari avrebbe condannato. Non poteva sottrarsi al suo ruolo, ma non disperava mai dell’umanità, credeva nell’umanità perché in ogni persona che doveva giudicare vedeva l’immagine di Dio che può risvegliarsi. Questo è un modo per cominciare ad aggiustare il mondo”.

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