Skip to content

I Musei del Papa celebrano e raccontano San Francesco

La Pinacoteca Vaticana ricorda San Francesco | VG / ACI Stampa

C’è un allestimento “speciale” per i pellegrini di tutto il mondo presso la Pinacoteca Vaticana

C’è un allestimento speciale per i pellegrini di tutto il mondo presso la Pinacoteca Vaticana all’interno dei “Musei del Papa”. È quello dedicato a San Francesco, il poverello di Assisi, per non dimenticare il VIII Centenario dell’Impressione delle sue Stimmate il 17 settembre 1224. Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, intervenuta alla conferenza stampa per il consueto appuntamento dei “Giovedì dei Musei”, dice che era necessario “celebrare Francesco ai tempi di Francesco”.

San Francesco è nel cuore di Papa Bergoglio che ha scelto proprio il suo nome per il pontificato. Tanto che la Jatta confida ai presenti in sala che proprio Papa Francesco ha voluto con sè la Visione di San Francesco di Pietro da Cortona, l’apparizione della Vergine in atto di offrire il Bambino a S. Francesco. 
L’allestimento dedicato ieri a San Francesco presso la Pinacoteca Vaticana è anche l’occasione per il “Giovedì dei Musei” di aprire la prospettiva ad una festa antica, la festa del tempo di Francesco.

Per questo Claudia Bolgia (Università degli Studi di Udine) durante la conferenza stampa ha colto l’occasione per presentare al pubblico anche un’altra meraviglia del tempo medievale, la Testa di San Luca. Fa parte del mosaico della facciata dell’antica San Pietro prima della demolizione del 1606. Un frammento musivo distaccato dell’antica Basilica San di Pietro voluto da Papa Gregorio IX. Un lavoro particolarissimo di restauro che ora tutti possiamo ammirare nella Pinacoteva Vaticana sempre nella sezione medievale.

Il Reparto per l’Arte bizantino-medievale dei Musei Vaticani è curato da una giovanissima Anna Pizzamano che ha raccontato i tre dipinti esposti che descrivono San Francesco, tra i santi più venerati al mondo. I dipinti celebrano le caratteristiche più grandi del poverello: la povertà, la castità, l’obbedienza, l’amore infinito per il Vangelo. Tra questi nella Sala I spicca il San Francesco del Margaritone d’Arezzo del 1262.

Poi ancora, sempre nella Pinacoteca Vaticana “L’esequie di San Francesco”, dello Pseudo Jacopino di Francesco. Poi Giunta Pisano che nel 1255 dipinse i quattro miracoli post mortem di San Francesco.

Dunque questa per i pellegrini di tutto il mondo che si apprestano a vivere il Giubileo sarà “un’occasione del tutto privilegiata per apprezzare in una nuova veste la sezione medievale della Pinacoteca Vaticana, ricercando e valorizzando le originali, quanto profonde, connessioni narrative che legano i diversi capolavori pittorici”.

NEWSLETTER


Condividi

Altre notizie correlate a questo articolo