All’udienza generala il Papa spiega il significato del Sacramento della Confermazione
Papa Francesco oggi ha parlato della Cresima, nella quale, come scrive San Paolo, “é Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori”.
Un po’ infastidito dal sole negli occhi il Papa scherza”si dice che la Cresima sia il sacramento dell’addio perché i giovani spariscono e tornano solo per il matrimonio”.
La questione è dunque “come fare perché il Sacramento della Cresima non si riduca, in pratica, a una “estrema unzione”, cioè al sacramento della “dipartita” dalla Chiesa, ma sia il sacramento dell’inizio di una partecipazione attiva alla sua vita. È un traguardo che ci può sembrare impossibile vista la situazione in atto un po’ in tutta la Chiesa, ma non per questo dobbiamo smettere di perseguirlo”.
E per questo il Papa aggiunge: “questo non riguarda solo i futuri cresimandi; riguarda tutti noi e in ogni momento. Insieme con la confermazione e l’unzione, abbiamo ricevuto, ci ha assicurato l’Apostolo, anche la caparra dello Spirito che altrove chiama “le primizie dello Spirito” Dobbiamo “spendere” questa caparra, gustare queste primizie, non seppellire sotto terra i carismi e i talenti ricevuti” in pratica, conclude il Papa serve “rimuovere la cenere dell’abitudine e del disimpegno, diventare, come i tedofori alle Olimpiadi, portatori della fiamma dello Spirito. Che lo Spirito ci aiuti a muovere qualche passo in questa direzione!”.
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Questo articolo è stato precedentemente pubblicato su acistampa.com