Gustavo Gutiérrez Merino, sacerdote domenicano peruviano e considerato il “padre” della teologia della liberazione, è morto il 22 ottobre all’età di 96 anni.
La Provincia Domenicana di San Giovanni Battista del Perù ha annunciato il decesso dell’autore del celebre libro Teologia della liberazione: Prospettive (1971), uno dei testi più conosciuti di Gutiérrez. “Vi chiediamo di unirvi a noi nelle preghiere affinché il nostro caro fratello possa godere della vita eterna”, si legge nel comunicato firmato da Padre Rómulo Vásquez Gavidia O.P., priore provinciale.
Le esequie e l’addio a Lima
I resti di Gustavo Gutiérrez, autore anche di La forza storica dei poveri (1978), saranno esposti nel convento di Santo Domingo, situato nel centro storico di Lima, capitale del Perù. Questo sarà il luogo dove parenti, amici e fedeli potranno porgere l’ultimo saluto al sacerdote che ha segnato profondamente il dibattito teologico internazionale con le sue riflessioni sulla giustizia e l’opzione preferenziale per i poveri.
Le ultime apparizioni pubbliche di Gutiérrez
Una delle ultime partecipazioni pubbliche di Gustavo Gutiérrez a livello internazionale si è tenuta nell’ottobre del 2019 a Roma, durante il congresso “Comunione e Partecipazione”, presso la curia generale dei Gesuiti. In quell’occasione, la Pontificia Commissione per l’America Latina lo aveva invitato a tenere una conferenza sull’“Opzione preferenziale per i poveri”. Già l’anno precedente, Papa Francesco gli aveva inviato una lettera in occasione del suo 90º compleanno, ringraziandolo “per quanto hai contribuito alla Chiesa e all’umanità, attraverso il tuo servizio teologico e il tuo amore preferenziale per i poveri e gli emarginati della società”.
Il Vaticano e la teologia della liberazione
Il rapporto tra la teologia della liberazione e il Vaticano è stato complesso e oggetto di ampio dibattito. Nel 2017, in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El País, Papa Francesco aveva affermato: “La teologia della liberazione è stata una cosa positiva in America Latina. Fu condannata la parte che optò per l’analisi marxista della realtà.” Il cardinale Joseph Ratzinger, all’epoca prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, pubblicò due istruzioni: Libertatis Nuntius (1984) e Libertatis Conscientia (1986), che chiarirono rispettivamente i limiti dell’analisi marxista e gli aspetti positivi della teologia della liberazione.
Nel 2006, la Conferenza Episcopale Peruviana dichiarò che il Vaticano aveva concluso il processo di chiarificazione riguardante alcune opere di Gutiérrez, pubblicando una versione riveduta del suo articolo La Koinonía ecclesiale.
La vita di Gustavo Gutiérrez
Gustavo Gutiérrez Merino, nato l’8 giugno 1928, fu ordinato sacerdote nel 1959 e divenne membro dell’Ordine Domenicano nel 2001. Studiò medicina e lettere all’Università Nazionale Maggiore di San Marcos, per poi proseguire gli studi teologici presso l’Università di Lovanio (Belgio) e l’Università di Lione (Francia). Durante la sua carriera, ha insegnato in numerose università prestigiose come quelle di Michigan, Cambridge, Comillas e Berkeley. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue, e nel 2003 è stato insignito del Premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e le Scienze Umanistiche. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Nazionale di Cultura dal Ministero della Cultura del Perù.