Probabilmente sapete che San Giovanni Paolo II è stato il secondo papa con il pontificato più lungo nella storia moderna, durato 27 anni, e che è stato il primo pontefice non italiano dai tempi del papa olandese Adriano VI nel 1523. Ma sapevate che in quei 27 anni ha anche cambiato per sempre la Chiesa cattolica? Ecco cinque modi in cui lo ha fatto:
- Ha contribuito alla caduta del comunismo nell’Europa dell’Est nel 1989
Il biografo ufficiale del papa, George Weigel, che per decenni ha documentato il coinvolgimento del pontefice con i leader civili, ha notato l’enorme influenza politica di Giovanni Paolo II. Questo si vede soprattutto nel modo in cui il suo impegno con i leader mondiali ha aiutato la caduta dell’URSS. Pochi giorni prima che il presidente Ronald Reagan chiedesse a Mikhail Gorbaciov di “abbattere” il Muro di Berlino, incontrò il papa. Secondo lo storico e autore Paul Kengor, Reagan arrivò a considerare Giovanni Paolo II il suo “migliore amico”, dicendo che nessuno conosceva la sua anima meglio del pontefice polacco, che aveva anch’esso subito un attentato e portava il peso della leadership mondiale. Nel corso di 38 visite ufficiali e 738 udienze e incontri con capi di Stato, Giovanni Paolo II influenzò i leader civili in tutto il mondo in questa epica battaglia contro un regime responsabile della morte di oltre 30 milioni di persone.
- Ha beatificato e canonizzato più santi di qualsiasi predecessore, rendendo la santità più accessibile alle persone comuni
Uno degli aspetti più duraturi del lascito di Giovanni Paolo II è il grande numero di santi riconosciuti. Ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione, proclamando 1.338 beati, e 51 canonizzazioni per un totale di 482 santi. Un esempio molto noto è Madre Teresa di Calcutta, ma il primo santo del nuovo millennio, particolarmente caro al papa, fu Santa Faustina Kowalska, la connazionale polacca che ricevette il messaggio della divina misericordia. Un altro esempio significativo è Pier Giorgio Frassati, beatificato nel 1990 e chiamato da Giovanni Paolo II “l’uomo delle beatitudini”.
- Ha trasformato il calendario dei viaggi papali
Giovanni Paolo II ha visitato circa 129 paesi durante il suo pontificato — più di qualsiasi altro papa fino a quel momento. Ha anche creato la Giornata Mondiale della Gioventù nel 1985 e ne ha presiedute 19 come pontefice. Weigel ha detto che il papa capiva che il pontefice doveva essere presente al popolo della Chiesa ovunque si trovasse, e che i suoi viaggi non erano semplici visite, ma veri e propri pellegrinaggi.
- Ha dato un contributo straordinario all’insegnamento della Chiesa
Giovanni Paolo II era un grande studioso. Ha promulgato il Catechismo della Chiesa Cattolica nel 1992, riformato i Codici di Diritto Canonico orientale e occidentale e ha scritto 14 encicliche, 15 esortazioni apostoliche, 11 costituzioni apostoliche e 45 lettere apostoliche. La sua influenza intellettuale continua a essere fondamentale, con opere come la teologia del corpo che rimangono centrali nel dibattito ecclesiale.
- Ha dato nuova vita alla Chiesa cattolica in Africa
L’entusiasmo evangelico di Giovanni Paolo II ha trovato terreno fertile in Africa. Il papa visitò il continente numerose volte, ispirando una generazione di cattolici africani. La sua influenza in Africa ha anche giocato un ruolo importante durante i sinodi sul matrimonio e la famiglia, con i vescovi africani che hanno difeso con forza la comprensione classica della Chiesa sul matrimonio e la famiglia.
L’eredità di Giovanni Paolo II non ha solo trasformato il mondo, ma ha anche cambiato per sempre la Chiesa cattolica.