La chiesa di Santa Maria dell’Orazione e della Morte si trova a Roma, nei pressi di Campo dei Fiori e Palazzo Farnese. Fondata nel 1576, questa chiesa confraternale è dedicata alla Beata Vergine Maria con il titolo speciale di Nostra Signora dell’Orazione e della Morte. La sua missione originale era quella di garantire una degna sepoltura ai corpi abbandonati, i quali venivano ritrovati nelle campagne e nei fiumi di Roma.
La Storia della Confraternita della Morte
Le radici di questa chiesa risalgono al 1538, quando venne fondata una confraternita associata alla Basilica di San Lorenzo in Damaso, nota come “Compagnia della Morte”. La confraternita era composta da laici impegnati nel recupero dei corpi abbandonati, specialmente quelli dei poveri delle campagne, che spesso venivano gettati nel Tevere anziché essere portati in città per un funerale. Nel 1552, Papa Giulio I conferì alla confraternita il titolo di Pia Confraternita, stabilendo non solo il compito di seppellire i defunti, ma anche di pregare per le loro anime.
La Chiesa e le Sue Macabre Decorazioni
Nel 1732, la chiesa venne ricostruita su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga, per far fronte alla necessità di un edificio più ampio e di un cimitero adeguato. Fuga abbellì l’esterno della chiesa con decorazioni inusuali: teschi incisi e scheletri incastonati nel muro, vertebre umane trasformate in lampadari, e ossa disposte a formare croci accanto all’altare. Questi elementi servivano come monito della condizione mortale dell’uomo e come ricordo costante per i visitatori di pregare per i defunti.
Un Luogo di Sepoltura per Migliaia di Anime
Il cimitero della confraternita, situato lungo la riva del Tevere, operò fino al XIX secolo. Durante i suoi oltre tre secoli di attività, la confraternita seppellì circa 8.600 corpi, pari a una media di 25 sepolture ogni anno. Oggi, mentre attraversiamo il mese di novembre, tradizionalmente dedicato al ricordo dei defunti, questa chiesa ci invita a riflettere sulla nostra condizione mortale e a pregare per le anime di coloro che sono passati a miglior vita.
Questa chiesa, con la sua architettura unica e la sua storia dedicata alla pietà e al servizio ai defunti, rappresenta un luogo di meditazione sulla mortalità umana e sull’importanza della preghiera per i defunti.