Gesù disse a Tommaso: “Credi perché mi hai visto? Beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto” (Giovanni 20:29). Il miracolo eucaristico di Lanciano rappresenta una delle più antiche testimonianze di fede nella Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia, confermata dalla scienza e venerata dai fedeli di tutto il mondo.
La Trasformazione del Pane e del Vino
Durante la Messa, il momento della Consacrazione segna la trasformazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo. Come spiega fra Santino Verna, custode della reliquia: “Il miracolo avvenne nella prima metà dell’VIII secolo, quando un sacerdote dubitò della transustanziazione.” Secondo la testimonianza, l’Ostia si trasformò in tessuto cardiaco umano, mentre il vino divenne sangue. Questo evento straordinario continua a essere conservato a Lanciano, un segno tangibile della fede cristiana.
Un Mistero Oltre la Scienza
Gli studi scientifici, come quelli del professor Edoardo Linoli, hanno confermato che la carne e il sangue conservati a Lanciano sono di origine umana e senza agenti conservanti. Secondo Franco Serafini, cardiologo e studioso di miracoli eucaristici, “questa doppia reliquia di carne e sangue è ancora qui con noi”. La scienza moderna riconosce l’autenticità biologica di questo miracolo, un invito a riflettere su un mistero che supera la comprensione umana.
Gesù disse a Tommaso: “Credi perché mi hai visto? Beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto” (Giovanni 20:29). Da oltre dodici secoli, il miracolo eucaristico di Lanciano offre ai fedeli una prova tangibile della Presenza Reale di Cristo nel Sacramento dell’Eucaristia. Questa straordinaria manifestazione di fede, confermata dalla scienza, continua a richiamare pellegrini e studiosi da ogni parte del mondo.
La Trasformazione Miracolosa: Corpo e Sangue di Cristo
Durante la celebrazione della Messa, il momento della Consacrazione segna il mistero della transustanziazione, dove il pane e il vino diventano il Corpo e Sangue di Cristo. Nel caso di Lanciano, avvenuto nell’VIII secolo, un sacerdote che dubitava di questo mistero fu testimone di un prodigio senza precedenti. Fra Santino Verna, custode della reliquia, descrive: “L’Ostia si trasformò in una parte del ventricolo sinistro del cuore umano, e il vino divenne sangue, che si solidificò in pochi istanti.”
Questa reliquia è stata studiata dal professor Edoardo Linoli e dal cardiologo Franco Serafini, i quali hanno confermato che il tessuto e il sangue, miracolosamente conservati, sono di origine umana. “Se l’evento eucaristico è vero, abbiamo una traccia biologica che proviene dal corpo di nostro Signore Gesù”, ha dichiarato Serafini, aggiungendo che “questa doppia reliquia di carne e sangue è ancora qui con noi.”
Testimonianza di Fede e Appello alla Devozione
I miracoli eucaristici come quello di Lanciano rafforzano la fede nella dottrina della Chiesa cattolica, offrendo un messaggio potente sull’importanza dell’Eucaristia come presenza viva di Cristo tra noi. Come disse Papa Francesco: “Nel Corpo e nel Sangue di Cristo troviamo la sua presenza, la sua vita donata per ognuno di noi.”
Questi segni miracolosi invitano i fedeli ad approfondire la loro relazione con Dio attraverso i sacramenti e la preghiera. Oltre alla loro incredibile natura, sono una chiamata a credere e a rafforzare la nostra fede, ispirandoci ad avvicinarci all’Eucaristia con devozione e riverenza.
Dall’VIII secolo a oggi, la città di Lanciano continua a essere un luogo di pellegrinaggio per chi cerca un incontro più profondo con la Presenza Reale di Cristo. Partecipare alla Messa non è solo un rito, ma un’occasione per assistere, ancora una volta, a un miracolo che testimonia l’amore eterno di Dio per l’umanità.