Cinque anni fa, con migliaia di pellegrini radunati in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha dichiarato Santo il Cardinale John Henry Newman. Brillante accademico, poeta, teologo e una delle figure più carismatiche del XIX secolo, Newman ha lasciato un segno indelebile nel suo tempo.
Dalle radici anglicane alla curiosità cattolica
Nato in Inghilterra nel 1801, Newman è cresciuto in una famiglia anglicana. Ordinato sacerdote anglicano a 24 anni, ha servito come ecclesiastico e professore presso l’Oriel College di Oxford per oltre due decenni. Nonostante la sua alleanza con la High Church, nutriva un profondo rispetto per la tradizione cristiana primitiva, che credeva fosse condivisa dalla Chiesa anglicana. Tuttavia, il viaggio di Newman ha preso una svolta inaspettata, portandolo a mettere in discussione e infine ad abbracciare il cattolicesimo.
“Sapeva che la Chiesa di Roma era la madre della Chiesa in Inghilterra,” spiega Padre Hermann Geissler, direttore del Centro Newman a Roma. Questo rispetto per Roma si scontrava con la sua convinzione che “il Papa fosse l’Anticristo,” un sentimento condiviso da molti anglicani del suo tempo.
Un viaggio di malattia e rivelazione
Il percorso di Newman verso il cattolicesimo è stato segnato da un episodio significativo nel 1833. Durante un viaggio in Italia, contrasse il tifo, che lo portò a un momento di profonda esperienza spirituale. “Nella sua delirante follia, gridò: ‘Non morirò perché non ho peccato contro la luce’,” ricorda Padre Geissler, indicando un incontro mistico che lo stesso Newman ha faticato a spiegare pienamente.
Nel 1845, gli studi di Newman sui Padri della Chiesa lo portarono a lasciare l’anglicanesimo e a unirsi alla Chiesa cattolica. Cercò di cattolicizzare l’anglicanesimo, ma dopo la resistenza di Oxford e dei vescovi anglicani, scelse di vivere in isolamento vicino a Oxford, dedicandosi allo studio, alla preghiera e al discernimento.
Abbracciare Roma e lasciare un’eredità duratura
Nel 1846, Newman si recò a Roma per prepararsi all’ordinazione presso il Collegio Missionario di Propaganda Fide. Durante il suo soggiorno, incontrò Papa Pio IX, che lo visitò personalmente—un segno dell’influenza crescente di Newman. Nel 1847, Newman fu ordinato e tornò in Inghilterra, fondando l’Oratorio Inglese di San Filippo Neri a Birmingham.
La sua ultima visita a Roma avvenne nel 1879, quando Papa Leone XIII, consapevole dell’impatto di Newman, lo nominò cardinale. Nonostante le iniziali esitazioni riguardo al trasferimento a Roma, Newman fu rassicurato che poteva rimanere in Inghilterra, onorando sia il suo ruolo sia la Chiesa cattolica nella sua terra natale.
Il viaggio di Newman da Oxford a Roma è giunto a compimento cinque anni fa, quando Papa Francesco lo ha canonizzato in Piazza San Pietro, consolidando la sua eredità come santo e figura chiave nella Chiesa cattolica.