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I preparativi per il Sinodo sulla sinodalità

Centinaia di leader della Chiesa globale si stanno preparando per la seconda e ultima sessione del Sinodo sulla sinodalità, il processo triennale di ascolto e dialogo che Papa Francesco ha affidato ai vescovi della Chiesa Cattolica e ai laici di tutto il mondo a partire dal 2021.
I preparativi per il Sinodo sulla sinodalità

Centinaia di leader della Chiesa globale si stanno preparando per la seconda e ultima sessione del Sinodo sulla sinodalità, il processo triennale di ascolto e dialogo che Papa Francesco ha affidato ai vescovi della Chiesa Cattolica e ai laici di tutto il mondo a partire dal 2021.

Chiamato anche la 16ª Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, il Sinodo sulla sinodalità è stato concepito per approfondire la prospettiva missionaria della Chiesa ed esporre le Chiese locali a questo metodo di ascolto e comunione.

La domanda centrale di questa imminente e ultima sessione, che si estenderà per tutto il mese di ottobre, è: Come essere una Chiesa sinodale in missione?

In una conferenza stampa con i giornalisti vaticani, il Segretario Generale del Sinodo, il Cardinale Mario Grech, ha presentato il lavoro proposto per l’assemblea e ha spiegato che il Sinodo è prima di tutto un momento di preghiera e ascolto dello Spirito Santo.

“Se lo Spirito Santo non è invocato,” ha detto il Cardinale, “se non è presente, allora non è un Sinodo. Puoi chiamarlo una convention, un’assemblea, ma non una Chiesa riunita per discernere.”

Il Vaticano ha annunciato diverse novità, tra cui un servizio penitenziale con testimonianze e preghiere di perdono per i peccati contro la pace, la creazione e le famiglie, menzionando lo scandalo degli abusi sessuali tra di loro.

Ci sarà anche una veglia di preghiera in ringraziamento per i frutti ecumenici del Concilio Vaticano II con delegati di diverse Chiese e comunità cristiane nella Piazza dei Protomartiri all’interno delle mura vaticane dove, secondo la tradizione immemorabile, l’Apostolo Pietro fu martirizzato.

Il Cardinale Jean-Claude Hollerich, Relatore Generale del Sinodo dei Vescovi, ha commentato: “Penso che l’ecumenismo abbia fatto grandi passi avanti, penso al Cardinale Koch, a tutti i meravigliosi documenti che sono stati scritti. E forse possiamo passare a un altro tipo di dialogo ecumenico, come possiamo agire insieme per più pace, per più giustizia, perché è la nostra missione comune.”

Per la prima volta nei sinodi a Roma, un quarto dei partecipanti non saranno vescovi e includeranno delegati fraterni non cattolici, laici, religiosi e sacerdoti.

Mentre il documento guida per la seconda sessione del Sinodo si concentra su temi come la partecipazione dei laici e il ruolo delle donne nella Chiesa, il vero tema del Sinodo è la Chiesa stessa.

Il Cardinale Grech e il Cardinale Hollerich hanno entrambi sottolineato l’importanza dell’ascolto per costruire una comunità sinodale a livello della parrocchia, della diocesi e della Chiesa.

“Dobbiamo trovare nuovi metodi, nuovi modi, su come possiamo veramente camminare insieme,” ha spiegato il Cardinale Grech. “C’è molta ricchezza nella Chiesa e se non ascoltiamo gli altri, senza escludere nessuno, perderemo una grande opportunità.”

A livello pratico, l’Assemblea di ottobre produrrà un documento finale che sarà consegnato al Santo Padre per la sua considerazione alla fine di ottobre.

Questo testo è stato adattato da Jacob Stein e tradotto da Ludovica Pelizzari

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